Nei loro articoli Michele Apollonio e Micky De Finis nel raccontare il risultato elettorale che ha visto Domenico La Marca scelto come primo cittadino di Manfredonia, usano la parola SPERANZA. Ci auguriamo tutti che Domenico sappia gestire questo complicato incarico: risanare una città che è stata mal gestita per troppi anni, per effetto di una mala politica concentrata più sul clientelismo che sullo sviluppo del bene Comune. Ed il timore proviene proprio dal passato, quel passato che ritorna imperioso. Ci sono tutti a sostenere la campagna elettorale di Domenico La Marca, tutti quei personaggi politici che 
per decenni hanno governato assieme Manfredonia spartendosi consulenze, incarichi, ruoli ed ogni tipo di agio, fino a portare la città al dissesto finanziario e all’infamante commissariamento per infiltrazioni mafiose. Un’associazione politica inizialmente perfetta poi disgregata poiché i conti interni non quadravano più. La speranza di un’intera città è che Domenico La Marca riesca a tener testa a tutti questi personaggi che con molta spavalderia ancora ce la raccontano. Gli anni di commissariamento non hanno, purtroppo, cambiato nulla o troppo poco. Domenico dovrà fare come Ulisse nell’Odissea, non farsi lusingare dal canto delle sirene incantatrici che certamente lo porterebbero verso gli scogli, razionalizzando il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Manfredonia, 54.342 abitanti. 48.225 avevano il diritto al voto. Nel turno del ballottaggio dello scorso 23-24 giugno 10.213 elettori, il 59,38%, hanno dato fiducia alle parole di Domenico La Marca. 6.986 sono stati i voti a favore di Ugo Galli, il 40,62%. Hanno votato 17.500 aventi diritto, solo il 36%. Sono dati che manifestano la grande disaffezione dell’elettore verso la politica. Manfredonia deve ricominciare a mostrarsi per quello che è: uno straordinario territorio capace di proporre servizi, accoglienza, benessere. In bocca al lupo Domenico, le scelte più importanti dovrai prenderle tu, con te stesso, non dimenticando mai che oggi sei la speranza di una città dal grande potenziale tutto da valorizzare.
Raffaele di Sabato
