La Giunta regionale ha approvato il “Manifesto pugliese per il Welfare culturale”, promosso dalla Presidenza della Regione Puglia, dall’Assessorato regionale alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale e dal Comune di Monte Sant’Angelo, capitale della cultura di Puglia per il 2024.
Il welfare culturale si fonda sul riconoscimento della profonda connessione esistente tra cultura, politiche sociali e salute e promuove un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità che passa attraverso le arti visive e performative e la valorizzazione del patrimonio culturale. Il Manifesto definisce gli impegni che i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’elaborazione di politiche culturali e nella produzione di cultura devono assumersi per promuovere queste pratiche sul territorio pugliese.
L’approccio del welfare culturale, la cui efficacia è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Nuova Agenda Europea della Cultura, sfida i policy maker e i produttori di cultura a progettare servizi culturali a carattere fortemente innovativo per garantire che l’offerta culturale del territorio pugliese sia sempre pienamente inclusiva, accessibile e generativa di impatto sociale.
“Il Manifesto pugliese per il Welfare culturale – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola – ha l’ambizione di dare concretezza a un nuovo paradigma di cultura, fondato sull’idea che le attività culturali, il benessere psico-fisico delle persone e la coesione delle nostre comunità possano rinforzarsi reciprocamente. La ricerca scientifica ha dimostrato che favorire la partecipazione delle persone di tutte le età alle attività artistiche e culturali non ha solo un impatto positivo sul benessere individuale, ma rafforza anche il capitale sociale e, con esso, le risorse delle comunità nel contrastare tutte le forme di povertà, tra cui quelle educative e culturali, di marginalizzazione e devianza. L’obiettivo è, come sempre, non lasciare indietro nessuno”.
“Il welfare culturale – prosegue Matrangola – non chiede alla cultura e alla ricerca artistica di supplire al ruolo delle politiche sociali o sanitarie, ma vuole ispirarle nella considerazione che la loro è una missione pubblica, votata cioè al miglioramento delle condizioni di vita di tutti. Del resto, una cultura che rinunciasse a un ruolo pubblico perderebbe la propria funzione”.
“In questa direzione – conclude l’assessore – la Regione Puglia impegna i soggetti sottoscrittori del Manifesto a pensare, progettare e realizzare un’offerta culturale capace di generare un impatto sociale a tutto tondo, e cioè di curare, riscattare, generare relazioni e valore sociale, abbattere barriere, promuovere il cambiamento sociale e la pace”.
Il Manifesto pugliese per il Welfare Culturale è un elemento qualificante degli indirizzi strategici del ‘PiiiL Cultura in Puglia’, il Piano della Cultura 2017-2026, e dialoga con la strategia regionale di attrazione e valorizzazione dei talenti #mareAsinistra. Il testo porta a maturazione il percorso avviato nel 2023 dalla Regione Puglia in collaborazione con TPP con la sperimentazione di pratiche innovative per il welfare culturale, la costruzione condivisa di Linee guida regionali per gli investimenti sul welfare culturale e la definizione delle nuove politiche regionali e degli strumenti d’intervento, confluiti nel Programma Regionale 2021-27 della Regione Puglia a valere su risorse FESR e FSE, in coerenza con quanto già fissato dall’Accordo di Partenariato 2021-27 e con le proposte a valere sulla programmazione complementare per il ciclo 2021-27 (FSC-POC).
Il testo del Manifesto, elaborato dalla Sezione Tutela e Valorizzazione dei Patrimoni Culturali e condiviso con il Comune di Monte Sant’Angelo, è stato sottoposto a consultazione pubblica sulla piattaforma PugliaPartecipa tra il 14 aprile e il 31 maggio 2024, con l’obiettivo di arricchire e definire gli ambiti di attività e gli impegni delle parti sottoscrittrici.
Oltre ai soggetti promotori, i firmatari del documento sono: Ministero della Cultura – Segretariato Regionale, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Anci Puglia, Consorzio regionale per le Arti e la Cultura – TPP, Distretto Produttivo Puglia Creativa,Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, Apulia Film Commission, Aret – Pugliapromozione, Consulta Regionale degli Ecomusei, Fondazione Petruzzelli, Fondazione Notte della Taranta, Fondazione Paolo Grassi/ Festival della Valle D’Itria,Fondazione Pino Pascali, Fondazione Giuseppe Di Vagno, Fondazione Carnevale Di Putignano, Fondazione della Focara di Novoli, Fondazione G. Tatarella, Fondazione Archeologica Canosina, Associazione Presídi del libro, Università degli studi di Bari Aldo Moro, Università del Salento, Università degli studi di Foggia. La firma del Manifesto da parte di Regione Puglia, Comune di Monte Sant’Angelo e Anci avverrà prossimamente presso il Comune di Monte Sant’Angelo. Gli altri soggetti sottoscriveranno il documento digitalmente.