“Aderiamo alla protesta silenziosa dei titolari della attività della città di Manfredonia costretti, specie nel pieno della stagione estiva, ad essere sottoposti a norme che non consentono la crescita economica del territorio, come quella che stabilisce che le attività di intrattenimento musicale di qualsiasi genere debbano terminare a mezzanotte, senza deroghe, come accade invece in altri Comuni della zona e non solo. La nostra città continua a non avere una logica e stabile regolamentazione delle diffusioni sonore, favorendo lo spopolamento di turisti e di tanti nostri giovani che sono costretti a viaggiare verso altre mete turistiche (anche a pochi km di distanza), con tutti i rischi che ne derivano in tema di incolumità fisica e sicurezza sulle strade)”.
“Questo stato di fatto, purtroppo, crea condizioni per incentivare l’economia sommersa, l’abusivismo, il disordine urbano e concreti rischi. Assistiamo alla insensibilità dell’ente locale alla tutela delle iniziative private, soffocate da una burocrazia fredda e incapace di ascoltare le esigenze del territorio. Per tali ragioni anche la nostra attività ha deciso di sospendere per questa settimana ogni attività musicale e/o di intrattenimento in seconda serata dopo il servizio di ristorazione. Approfittiamo, sin da ora, per chiedere un intervento trasversale, senza paternità politiche e di parte; chiediamo a tutti coloro chi si candidano alla guida della nostra città di parlare con una sola voce, per tentare di risolvere tutti i temi che ben dovrebbero conoscere e che stanno affamando, tutte le nostre iniziative”.
“Siamo certi che anche associazioni di categoria come Confcommercio vorranno essere, come è già stato l’anno scorso, al nostro fianco nel chiedere una Manfredonia più bella ed accogliente, capace di competere ed essere attrattiva con le altre destinazioni turistiche provinciali, regionali e nazionali”.