Giovedì 21 Novembre 2024

La Bottega degli Apocrifi e i numeri: 66% di pubblico in più

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Si è chiusa con l’abituale rito collettivo, lo stesso con cui si apre, la stagione teatrale 2023/24 del Teatro “L. Dalla”, abitato felicemente dalla Bottega degli Apocrifi. Un’occasione di incontro per condividere con il pubblico una sorta di racconto della stagione futura, non solo per “dare i numeri”, che pure sono parte importante in un bilancio finale, ma per confrontarsi e parlare a cuore aperto di questo periodo passato insieme a condividere incontri e aspettative. La Bottega ha voluto dare all’incontro il titolo se fossero solo numeri non moriremmo di desiderio. Accattivante immagine che Stefania Marrone ha spiegato così: “Il titolo nasce per un incontro di “resoconto”, quindi di numeri relativi sia all’affluenza che all’offerta culturale proposta, con qualche cenno ai dati anche economici della stagione. Numeri buoni quest’anno, specie per la prosa. Ma il valore di quei numeri sta in quello che si portano dietro: relazioni territoriali e nazionali (Scuole, parrocchie, Università di Foggia, Casa dello Spettatore di Roma…), rete di spazi (la Chiesa e gli spazi delle suore di San Francesco, la nuova Piazza di Comunità della Perotto, l’auditorium della Scuola Ungaretti), e più di tutto un pubblico – che oggi somiglia di più a una comunità teatrale che a un insieme di spettatori – che si dichiara pronto a una programmazione non convenzionale. Tutto questo sì, ci fa morire di desiderio”. E la comunità teatrale di Manfredonia ha partecipato attivamente all’incontro, esternando i propri giudizi sulla stagione passata e le aspettative sulla prossima, perché ormai la Bottega ha abituato il suo pubblico a stagioni di alto livello rendendolo “affamato” di novità e di spettacoli coinvolgenti. Ed è un dato importante da riferire, in una provincia relegata alle ultime posizioni nella classifica sulla qualità della vita del Sole Ventiquattrore, che a Manfredonia esiste un teatro cittadino a vocazione nazionale, un presidio di ricerca artistica permanente dove si fa produzione, formazione, programmazione e accoglienza di artisti da tutta Italia. Un presidio che non si limita alla proposta della stagione teatrale, ma che ha stretto un vero e proprio patto tra i cittadini di ogni età e il loro teatro. Un patto ampiamente mantenuto e per il quale siamo grati a tutta l’organizzazione della Bottega degli Apocrifi.

Mariantonietta Di Sabato

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