300 anni fa, il 29 maggio 1724, saliva al soglio pontificio Fra’ Vincenzo Maria Orsini, al secolo Pier Francesco, con il nome di Benedetto XIII, 245° papa nella storia universale e, ad oggi, ultimo Papa proveniente dal Sud Italia. La sua città natale, Gravina in Puglia, lo ha festeggiato nei giorni scorsi intitolando la piazza antistante la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a sua madre, Giovanna Frangipane della Tolfa di Toritto, una donna che ha dedicato la sua vita ad aiutare i deboli. Tra i vari eventi organizzati per la celebrazione dell’anniversario, anche una Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Questo avvenimento è fortemente legato alla nostra città perché, come è noto, prima di salire al soglio di Pietro, Papa Benedetto XIII fu Arcivescovo di Manfredonia dal 1675 al 1680. Elevato a Cardinale dal Sommo Pontefice Clemente X nel 1672, a soli 23 anni, pur non essendo mai stato vescovo, Orsini è stato il più giovane cardinale italiano. Nel 1675 gli vennero proposte le sedi vescovili di Salerno e Manfredonia: la sua scelta cadde su quest’ultima, meno prestigiosa e meno ricca, ma vicina alla sua Gravina. Papa Clemente X, dunque, lo nomina settantasettesimo Arcivescovo della Chiesa Sipontina. In soli cinque anni di missione pastorale a Manfredonia, il Cardinale Orsini riuscirà a lasciare un segno indelebile nella nostra città. Infatti, oltre all’assidua attività religiosa, Orsini nel 1678 crea il Seminario di Manfredonia, elegge San Filippo Neri Patrono di Manfredonia, affiancandolo a Maria Santissima di Siponto e a San Lorenzo Maiorano. Assegna un’entrata annua di 102 ducati alla Fabbrica della Cattedrale di Manfredonia, crea un inventario per tutto l’essere Ecclesiastico della Diocesi ed erige l’archivio arcivescovile, tutt’oggi esistente. Ma il segno più evidente lasciato dall’arcivescovo Orsini a Manfredonia è il bellissimo campanile di pietra calcarea lavorata, costruito a sue spese, sotto la direzione dell’Ingegnere Giacomo Manerba e benedetto dallo stesso il 13 dicembre 1677. Ad imperitura memoria di questo dono alla città l’arcivescovo Orsini fece porre una lastra di pietra calcarea sulla sommità della porta d’ingresso del campanile, che riporta questa epigrafe in latino: Alla sua ben adorna sposa / affinché non mancasse lo spirito al bel corpo affinché / la voce risuonasse alle sue orecchie / questa torre fornita di cinque sacre campane / in onore di S. Carlo Borromeo modello dei presuli porporati / dalle fondamenta donò / Frate Vincenzo Maria Orsini Romano / dell’Ordine dei Predicatori / cardinale presbiterio di Santa Romana Chiesa / col titolo di S. Sisto / Arcivescovo Sipontino / nell’anno 1677 – anno III del suo arcivescovado. Pier Francesco, personalità di fede e d’animo buono, fu così dedito alla sobrietà e all’insegnamento del Cristianesimo che il 21 febbraio 1931 Papa Pio XI ha dato inizio alla causa di Beatificazione, proclamandolo Servo di Dio. Il 24 febbraio 2012 Papa Benedetto XVI ha aperto il processo di beatificazione e canonizzazione. L’inchiesta diocesana si è chiusa il 22 febbraio 2017, passando la documentazione alla Congregazione delle Cause dei Santi.
Mariantonietta Di Sabato