Il Partito Democratico di Manfredonia si presenta al voto dell’8 e 9 giugno in una veste rinnovata e nel segno della discontinuità. Reduce dagli anni di opposizione all’amministrazione uscente di centro-destra, il Pd si propone, insieme alla coalizione di centro-sinistra a sostegno di Domenico La Marca, con una visione e una proposta in grado di intercettare la delusione e lo scoramento per la recente gestione della cosa pubblica.
Lo fa all’interno di un campo progressista che vuole offrire schemi nuovi e scelte di rottura che consentano di recuperare le persone prima ancora del consenso, partendo dalla consapevolezza delle importanti criticità presenti in città e che si schiera con tutti coloro che chiedono cambiamento, partecipazione e trasparenza, e con la responsabilità e l’onere di chi vuole cancellare e mettersi alle spalle gli ultimi anni buidi governo cittadino del centro-destra.
Non è stata una scelta facile o di comodo quella di chiudere una fase politica mettendoci la faccia davanti alla città con onestà e trasparenza, prendendo decisioni forti ed onerose ma allo stesso tempo rivendicando con forza la necessità di riannodare quel filo virtuoso fatto di battaglie in linea con i propri valori.
Per questo, in vista delle imminenti elezioni comunali il Pd ha più volte sottolineato il bisogno di tornare a dare centralità alla buona politica, con una nuova classe dirigente che sia capace di rispondere con urgenza alle tante sfide incombenti e che non volti le spalle al futuro.
L’idea di città alternativa costruita con fatica negli ultimi anni,attraverso la condivisa volontà di dare un nuovo slancio sociale e culturale a Manfredonia, non si è arrestata di fronte alle naturali difficoltà di costruzione di una coalizione di centro-sinistra ancora più ampia ed inclusiva insieme alle forze che si sono opposte all’ultimo governo cittadino, ma ha ottenuto ancora più linfa dalla voglia di raggiungere l’obiettivo di ridare dignità e decoro alla città.
Rifiutare l’improvvisazione e il populismo è dunque fondamentale per dare risposte concrete ai cittadini, per non lasciare campo libero a chi è incapace di caricarsi della responsabilità di fronteggiare le emergenze sociali con le quali conviviamo, a partire dalla solitudine e dalla emarginazione per la mancanza di opportunità lavorative che siano il naturale collante per lo sviluppo economico e sociale della nostra terra, lavorando affinché queste condizioni possano essere ricreate.
Il Pd di Manfredonia non torna ma resta dov’è sempre stato, lontano dai contenitori che durano lo spazio di una campagna elettorale, ma presente con la forza delle idee di donne e uomini che giornalmente vivono la città e ne condividono bisogni e risorse, senza lasciarsi intimidire dai personalismi di chi ha come unico compito quella di voltarsi dall’altra parte.