Lunedì 22 Luglio 2024

Elezioni comunali 2024: un voto di riscatto

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Si vota sabato e domenica anche per l’Europa  

 

CI SIAMO. Finalmente. Sabato e domenica si va a votare. Gli elettori manfredoniani dovranno depositare nelle urne elettorali la scheda con i nomi ai quali hanno dato la preferenza. La scelta è tra quattro candidati sindaci e circa 480 aspiranti consiglieri comunali. Non sarà una scelta facile. Tutt’altro. Quella appena conclusa più che una campagna elettorale nelle sembianze di quelle che la tradizione repubblicana ha consacrato, è parsa una baraonda di contraddizioni, di intrighi, di accordi e disaccordi e via di questo passo. La gente, l’elettore, è rimasto frastornato, disorientato. Solo in questa ultima parte, una ventina di giorni addietro, la corsa a Palazzo San Domenico ha ripreso il ritmo e le caratteristiche della campagna elettorale, vale a dire il periodo nel quale esporre i contenuti di carattere politico e dunque forme di propaganda politica al fine di informare i cittadini sulle proposte, nel caso specifico delle comunali, inerenti al governo della città, e dunque al fine di influenzare il processo decisionale degli elettori.

UN MOMENTO della vita cittadina importante, fondamentale per tanti aspetti, e dunque estremamente delicato. È il momento in cui si stabilisce o meno un contatto diretto con la gente, si creano le premesse per il coinvolgimento della cittadinanza su cose di diretto e spesso vitale interesse. È il momento, la campagna elettorale, in cui si decidono le sorti della città e dei cittadini nel periodo di permanenza in Municipio degli eletti, sindaco e consiglieri.

DI QUESTO “momento” di preparazione al grande appuntamento elettorale, i preposti a organizzare la guida della città, lo hanno speso in beghe niente affatto pertinenti senza esclusione di colpi bassi, e pertanto per nulla esplicativi delle intenzioni da porre al timone del governo della città. Tutto è stato concentrato in quest’ultimo periodo nel quale i quattro candidati sindaci si sono affrettati ad esporre, in maniera più o meno esplicita e chiara, i rispettivi programmi che hanno finito per abbracciare di tutto e di più. Ciascuno tessendo le lodi e la bontà del proprio piano d’azione amministrativo. Una corsa ad apparire santificata dalla presenza dei leader nazionali, regionali e provinciali che hanno ratificato la validità politica e amministrativa del candidato di riferimento, vale a dire Domenico La Marca, Ugo Galli, Antonio Tasso, Vincenzo Di Staso.

QUESTE ultime battute concentrate in pochi giorni, sono stati i momenti che hanno richiamato l’attenzione della gente. Tutti i vari comizi sono stati infatti confortati da folle di uditori che hanno cercato di districarsi fra le diverse proposte elettorali. Che hanno riguardato tutto lo scibile di una città rimasta arretrata dove occorre recuperare tutto e di più. A cominciare da quella “Coscienza” da mettere in campo per riacquisire quei “valori civili” troppo spesso messi stoltamente da parte o forse più realisticamente, andati perduti nei meandri di operazioni finite nel mirino della Magistratura.

LE VOTAZIONI di sabato e domenica prossimi hanno una importanza fondamentale che dovrebbero segnare l’atteso e invocato distacco da un passato non solo recente, da dimenticare, mettere all’indice. Una occasione di riscatto che avrebbe meritato ben più responsabile e pensosa considerazione. Un recupero cui dovranno provvedere i cittadini-elettori chiamati a fare scelte oculate e responsabili prima fra tutte quelle di recarsi a votare.

  Michele Apollonio

 

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