Sostenuto e finanziato da una rete di enti, in collaborazione sinergica, coinvolgerà le persone detenute per otto mesi. Obiettivo, promuovere il benessere psico-fisico e contribuire alla rieducazione dei ristretti.
Lo scorso 4 giugno, presso la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, è stato presentato il progetto “La liberazione interiore attraverso il teatro”, un’iniziativa che offrirà ai detenuti della Casa Circondariale di Foggia un’esperienza creativa ed espressiva unica nel suo genere.
“Sono molto felice di presentare oggi un’idea nata mentre dipingevo e ascoltavo musica, un anno fa”, ha dichiarato Daniela d’Elia, ideatrice del progetto e artista di grande talento. “Ringrazio di cuore Antonella Quarato, tutte le realtà che hanno creduto nell’iniziativa e hanno deciso di sostenerla; ringrazio anche la direttrice del carcere, Giulia Magliulo e la responsabile dell’area educativa, Giovanna Valentini”.
Il progetto, che ha ottenuto il finanziamento della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, della Camera Penale di Capitanata, del Rotary Club Foggia, del Rotary Club Foggia Capitanata e dell’Inner Wheel Foggia, avrà una durata di otto mesi. Duplice l’obiettivo: promuovere il benessere psico-fisico dei detenuti e contribuire al percorso rieducativo.
Attraverso il teatro, infatti, i partecipanti potranno esplorare le proprie emozioni, sviluppare la fiducia in sé stessi e migliorare le capacità di comunicazione e collaborazione. Il laboratorio sarà anche un’occasione per gestire lo stress e le tensioni emotive, favorendo il benessere psicologico dei detenuti.
“La mia prima esperienza in carcere – ha raccontato d’Elia – è stata con un progetto molto bello, ‘le vie d’uscita’, realizzato prima della pandemia, che ha ricevuto anche il riconoscimento di ‘Matera capitale della cultura’: un percorso di poesia realizzato con il coinvolgimento delle sezioni maschili e che fu molto partecipato. Conservo un ricordo bellissimo di quel periodo. Persone che non avevano mai scritto in vita loro, iniziarono a mettere nero su bianco le loro emozioni, componendo poesie dense di vita e sentimento”.
“L’iniziativa progettuale – ha sottolineato Antonella Quarato, componente dell’Organo di Indirizzo della Fondazione – fornirà ai detenuti una esperienza creativa ed espressiva unica. L’attività si inserisce nel percorso rieducativo previsto dall’art. 27 della Costituzione italiana, offrendo ai ristretti un’opportunità di crescita personale e di riscatto sociale. Il progetto risponde pienamente all’obiettivo di servizio di tutte le realtà coinvolte e sarà realizzato, a partire dal prossimo settembre, da Daniela d’Elia, con la collaborazione di Monica Carbosiero e Irma Ciccone. Ringrazio tutti i presenti e saluto Massimiliano Di Giuseppe del Rotary Club Foggia Capitanata, Amelia Marsico, futura presidente dell’Inner Wheel Foggia, Giulio Treggiari dell’Ordine degli Avvocati di Foggia e Presidente della Camera Penale di Capitanata e Giancarlo Ciuffreda del Rotary Club Foggia. Desidero ringraziare particolarmente il presidente Aldo Ligustro, il CdA e l’Organo di Indirizzo della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia che hanno deciso di sostenere e finanziare il progetto, secondo i criteri che guidano l’ente”.
L’importanza di offrire ai detenuti concrete opportunità di crescita e di formazione è stata sottolineata anche da Giulio Treggiari dell’Ordine degli Avvocati di Foggia e Presidente della Camera Penale di Capitanata e da Giancarlo Ciuffreda del Rotary Club Foggia.
“Il progetto ‘La liberazione interiore attraverso il teatro’ rappresenta un importante passo avanti nel percorso di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti”, ha affermato Treggiari. “Credo fortemente nel potere del teatro come strumento di crescita personale e di riscatto sociale”, ha aggiunto Ciuffreda.
Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il CSV Foggia, che ne ha apprezzato l’alto valore rieducativo.