Giovedì 26 Dicembre 2024

‘La Vieste en Rose’ fa il botto, 15mila presenze da tutto il mondo

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Il turismo in Puglia sceglie il vino rosato. Oltre 15mila persone hanno preso d’assalto l’incantevole centro storico di Vieste in occasione de “La Vieste en Rose”, la kermesse che celebra il rosato e il suo connubio perfetto con arte, musica e divertimento. Un viaggio nei vini “rosè” tra eccellenze e piccole scoperte, tra racconti di vigne e storie incredibili a cui hanno partecipato turisti da Torino, Lucca, Parma, Milano, Roma, Pescara e altre città d’Italia, ma anche dalla Germania, Austria, Francia, Danimarca e Regno Unito. Giunta alla quinta edizione, la manifestazione nasce con l’intento di creare un percorso coinvolgente di gusto e cultura tra i principali brand di vino. Per tutta la notte i partecipanti alla kermesse hanno ballato sorseggiando vino e assaggiando gustosissimi prodotti del presidio Slow Food e pietanze tipiche del Gargano preparate da ristoranti e locali della zona.

«È stato un successo strepitoso. Il primo giugno è sembrato il 15 agosto» ha detto Maurizio Altomare di Studio360. «Sold-out il 70% delle strutture ricettive, incassi record per le attività ristorative, masterclass sui trabucchi in overbooking, punti ristoro presi d’assalto. Siamo partiti quattro anni fa con poche cantine, adesso ne contiamo sessanta. È un evento che anno dopo anno cresce sempre di più».

Ai banchi d’assaggio cento etichette di cantine provenienti da ogni parte d’Italia. Ma non solo: per la prima volta quest’anno anche produttori esteri che sono arrivati a Vieste per promuovere sua maestà, il rosato.

«È l’evento che inaugura l’estate viestana e che consacra la città come tappa fissa per il turismo da ogni parte del mondo» hanno detto il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, e l’assessore ai Grandi Eventi, Tano Paglialonga.

Dal pomeriggio masterclass, talk e seminari durante i quali cinquanta enologi provenienti da tutta Italia hanno tenuto lezioni formative finalizzate a far conoscere le virtù, possibilità di abbinamento e qualità organolettiche dei rosati pugliesi. La serata è andata avanti dopo le degustazioni con un grande spettacolo di musica a Marina Piccola con gli N-JOY. In più animazione, osservatorio delle stelle e, dulcis in fundo, visite guidate ai trabucchi della Ripa e di Punta San Francesco.

L’iniziativa rappresenta ormai un momento atteso per tutti i viestani e i visitatori, provenienti dalle città limitrofe e dal resto della regione, ma anche dall’Italia intera.

L’evento, organizzato dal Comune di Vieste e dalla società di eventi Studio360, in partnership con Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca, punta a fondere due esigenze: svago e divertimento, ma anche cultura e crescita della conoscenza di mondo dell’enologia, pugliese e italiana.

«Siamo riusciti ad elevare il nostro evento a qualcosa che toccasse non solo il prodotto pugliese ma tutta l’Italia» ha spiegato Giuseppe Gentile di Partesa. «L’apertura ci porta a crescere e quello che vogliamo fare è far sì che La Vieste En Rose diventi un punto di riferimento in merito ai rosati».

Con la manifestazione si vuole, dunque, riconoscere un’autenticità italiana, che emerge con tutte le sue peculiarità e ricchezze e che continua ad appassionare con intensità i critici e il pubblico estero attirando turisti in un momento in cui l’estate è alle porte.

«La quinta edizione è appena terminata ma siamo già a lavoro per il prossimo anno» ha detto Salvatore Altomare di Studio360. «Puntiamo ad aumentare il numero di etichette partecipanti e a far conoscere Vieste e la Puglia a chi non la conosce ancora».

 

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Capitanata · Comunicati · News

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