Si terrà il 3 – 4 giugno presso il Centro di Simulazione del Polo Biomedico “E. Altomare” dell’Università degli Studi di Foggia il corso “Management del sanguinamento critico: shock emorragico e coagulopatia”.
Responsabili scientifici del corso sono la Prof.ssa Gilda Cinnella, Direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione del Policlinico di Foggia e Professore Ordinario dell’Università di Foggia e la Prof.ssa Lucia Mirabella, Direttore dei corsi di Simulazione SimUMed e Professore Associato dell’Università di Foggia.
Comitato Organizzatore è costituito dalla Dott.ssa Michela Rauseo, dalla Prof.ssa Antonella Cotoia e dalla Dott.ssa Lea Cantatore.
L’emorragia severa è una complicanza comune a numerosi contesti clinici (trauma, parto, paziente chirurgico, paziente critico) e rappresenta una delle sfide più importanti nel campo della sopravvivenza non solo per gli anestesisti-rianimatori ma per tutti i professionisti sanitari.
Un percorso di apprendimento sulla gestione dell’emorragia massiva, della coagulopatia e del perioperative bleeding attraverso la comprensione dell’aspetto fisiopatologico della patologia e la gestione della coagulopatia che si riscontra in questi contesti clinici, aiutano il clinico nelle scelte terapeutiche mirate al fine di ridurre il sanguinamento, ottimizzare l’impiego di emocomponenti ed emoderivati e migliorare l’outcome dei pazienti.
Il Corso si propone di affrontare dal punto di vista teorico e pratico situazioni di grave perdita di sangue con il corretto utilizzo della moderna tecnologia point-of care, con i sistemi di monitoraggio rapido bedside, rappresentato dai test viscoelastici, l’utilizzo corretto degli algoritmi decisionali. Il corso offre la possibilità di lavorare su work station per apprendere il corretto utilizzo degli strumenti diagnostici e terapeutici, di discutere casi clinici hands-on e di confrontarsi con scenari clinici complessi sviluppati in simulazione ad alta fedeltà.
In questi contesti operano team multisciplinari e, pertanto, particolare attenzione viene posta non solo nei riguardi delle competenze e abilità tecniche, ma anche nei confronti delle competenze non tecniche e quindi migliorare anche nell’ambito degli aspetti del lavoro in team, della comunicazione, dell’approccio problem-solving e, infine, del necessario decision-making.