Domenica 30 Giugno 2024

La Marca: “Valorizzare il Teatro Dalla. Tavolo condiviso fra Comune, Apocrifi e imprenditori per ristrutturarlo e ampliarlo“

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Questa mattina (ieri, ndr) ho incontrato alcuni degli artisti che animano la compagnia “Bottega degli Apocrifi”, realtà importantissima che, dal lontano 2004, abita teatralmente e politicamente la città di Manfredonia. Gli Apocrifi, proprio quest’anno, compiono vent’anni di permanenza sul nostro territorio, e credo fermamente che il loro operato sia stato importantissimo e visionario per la crescita del settore culturale della città.

Il lavoro con gli adolescenti, le donne e i migranti; la stagione di prosa che continua ad intercettare nuovi abbonati; il pubblico che cresce e si appassiona non solamente dei grandi nomi del teatro, ma anche di progetti sperimentali e innovativi. Sono questi i punti di forza di una compagnia che giorno dopo giorno ha costruito una vera e propria realtà economica con professionisti che lavorano stabilmente e con giovani artisti che, proprio grazie agli Apocrifi, sono potuti rimanere qui per fare teatro in maniera professionale e hanno trasformato una loro passione artistica in un lavoro.

In un Sud che disperde risorse e talenti, la Bottega degli Apocrifi costituisce un presidio di visione della città. Dal 2008, inoltre, la loro guida del Teatro Comunale “Lucio Dalla” ha portato frutti positivi e incoraggianti.

Il mio impegno, per sostenere fattivamente questa realtà, sarà quello di sviluppare ancora di più il partenariato pubblico-privato fra gli Apocrifi e il Comune di Manfredonia, che garantisce futuro e una gestione illuminata di quello spazio pubblico; assicurando una programmazione di medio termine che possa consentire la realizzazione di attività teatrali e culturali con più anticipo e calma.

Mi adopererò, inoltre, a istituire un tavolo di lavoro con gli imprenditori della città per mettere in piedi una grande opera di ristrutturazione del Teatro “Lucio Dalla”. Nato come auditorium scolastico, il Dalla – dopo questi anni di grande attivismo – è diventato uno spazio limitato, incapace di accogliere tutte le necessità, soprattutto legate agli spazi, di un centro di produzione teatrale del contemporaneo.

Per questo motivo, coinvolgerò imprenditori e progettisti per sfruttare le opportunità legate all’Art Bonus e per modernizzare il Teatro, bene pubblico per eccellenza della nostra comunità.

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