Manfredonia è chiamata il prossimo 8-9 giugno a manifestare la sua scelta per individuare il gruppo ed il leader politico che avrà il compito di ricostruire la politica cittadina. Questa ricostruzione non è solo necessaria, ma urgente, per garantire il benessere e il progresso di tutti. Negli ultimi anni, il panorama politico è stato caratterizzato da instabilità, scandali e mancanza di visione strategica. Questo ha portato a una crescente sfiducia da parte della popolazione nei confronti delle istituzioni e dei loro rappresentanti. La mancanza di leadership ha avuto effetti devastanti sull’economia, sulla coesione sociale e sulla qualità della vita dei cittadini. Per superare questa crisi, è fondamentale costruire una nuova classe politica che possa riconquistare la fiducia dei cittadini. Questa nuova leadership deve essere composta da individui che incarnino i valori della trasparenza, dell’integrità e della competenza. La credibilità si costruisce attraverso azioni concrete e una comunicazione onesta, che dimostri un reale impegno verso il bene comune. La disillusione ha portato a un distacco crescente tra il popolo e chi lo rappresenta. La serietà e la competenza sono elementi imprescindibili per la politica che verrà. La competenza tecnica e l’esperienza devono essere valorizzate, evitando l’improvvisazione e il populismo che troppo spesso hanno caratterizzato il passato. La compattezza, d’altro canto, è essenziale per garantire stabilità e continuità. Una leadership divisa non può portare avanti riforme efficaci e durature. La capacità di lavorare in squadra, mettendo da parte gli interessi personali per il bene collettivo, deve diventare la norma. Valorizzazione del territorio e organizzazione della comunità. Una classe politica rinnovata deve saper valorizzare il territorio in tutte le sue sfaccettature. Questo significa investire in infrastrutture moderne, promuovere il turismo sostenibile, proteggere l’ambiente e supportare le imprese locali. Solo attraverso una gestione oculata delle risorse e una visione a lungo termine si può garantire uno sviluppo equilibrato e duraturo. Organizzare la comunità significa anche rafforzare il tessuto sociale, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini. Le politiche devono essere inclusive, tenendo conto delle esigenze di tutte le fasce della popolazione, dalle giovani generazioni agli anziani, dalle famiglie alle persone in difficoltà. Il fine ultimo di questa ricostruzione politica deve essere il benessere di tutti i cittadini. Noi, come cittadini, possiamo iniziare a partecipare alla costruzione della nuova era politica manifestando il nostro voto e poi partecipando attivamente alla vita della città, ognuno per il suo, senza dimenticare che siamo una comunità e uniti siamo più forti.
di Raffaele di Sabato