La decisone della Commissaria straordinaria che pone fine a una delle brutte storie della passata amministrazione comunale
SARA’ dunque l’ATI tra Edison Next Government srl e Atlantico spa ad assicurare la pubblica illuminazione a Manfredonia. La Commissaria straordinaria al Comune, Rachele Grandolfo ha deliberato l’affidamento alla Edison l’appalto che durerà fino al 2033, del servizio di fornitura di energia elettrica, dell’esercizio di gestione, della manutenzione ordinaria e di tutti i servizi connessi agli impianti di illuminazione pubblica a Manfredonia.
LA SCELTA della Edison Next Government (la stessa effettuata a Foggia) è avvenuta mediante l’adesione alla convenzione Consip Luce 4 a ragione della volontà della Commissaria straordinaria, di ammodernare il sistema di illuminazione e ridurre i costi di gestione grazie alla istallazione di nuovi impianti a LED. La Consip SpA è la centrale di acquisto nazionale, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che offre strumenti e soluzioni di e-procurement per la digitalizzazione degli acquisti di amministrazioni e imprese.
IL CANONE per il Servizio luce per i nove anni ammonta a 10.940.480,20 euro, oltre a 2.406.905,64 euro per l’IVA, con un canone annuo totale di 1.483.042,87 euro inclusa l’IVA. Questi importi comprendono investimenti per l’efficientamento energetico pari a 2.790.297,64 euro e interventi di manutenzione straordinaria per 1.085.652,34 euro, tutti da eseguire nel primo anno di gestione. La convenzione aggiudicata all’ATI Edison-Atlantico, prevede ulteriori 1.094.048,02 euro per lavori di manutenzione straordinaria che l’amministrazione potrà richiedere durante i nove anni, importo che sarà inserito in bilancio a condizione di reperire i fondi necessari.
L’ECONOMIA per il comune di Manfredonia con la nuova convenzione, comporta un risparmio rispetto alla spesa attuale di poco meno di un milione e mezzo di euro in nove anni, pari a 124.957,13 euro all’anno. L’obiettivo è quello di garantire un risparmio energetico del 21,25 per cento equivalente a euro 996.301,14 kWh, attraverso i nuovi impianti luminosi a LED. Le eventuali oscillazioni, in aumento o in diminuzione in dipendenza del maggiore o minore costo dell’energia elettrica nel corso dei nove anni, saranno a carico dell’amministrazione e contemplati nella revisione prezzi annuale.
LA NUOVA gestione della pubblica illuminazione deliberata dalla Commissaria straordinaria Grandolfo, rappresenta una sostanziale svolta sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. E soprattutto spazza via tutte i contrasti opachi che hanno caratterizzato la passata amministrazione Rotice non solo per quello che è stato definito “affaire Engie” che ha provocato un aspro conflitto tra l’allora sindaco Rotice e l’assessore Salvemini ciascuno patrocinante una società diversa cui affidare il milionario appalto, conclusosi con la cacciata dell’assessore (finito poi agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria “Giù le mani”) e il blocco del provvedimento. Fu quello peraltro il primo degli innumerevoli scossoni che hanno caratterizzato la trascorsa consiliatura troncata a meno di due anni e per il cui rinnovo la città va a votare l’ormai prossimo giugno.
Michele Apollonio