Lunedì 22 Luglio 2024

4 candidati sindaci e 700 aspiranti consiglieri

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È iniziata la corsa a Palazzo San Domenico

QUATTRO candidati sindaci e oltre 700 aspiranti consiglieri: sono i numeri sui quali i manfredoniani saranno chiamati l’8 e 9 giugno prossimi, a pronunciarsi per definire la nuova compagine amministrativa della città. Un appuntamento cruciale che arriva dopo una serie di sconvolgenti disavventure amministrative: uno scioglimento per infiltrazioni mafiose; una interruzione di governo dopo meno di due anni; due commissariamenti straordinari, l’ultimo in corso; una severa indagine giudiziaria in corso con pesanti misure restrittive. Batoste che hanno prostrato la città che in negli ultimi tre anni ha perso 836 abitanti (ufficiali) scendendo sotto i 54mila abitanti: un dato che sintetizza la preoccupante situazione di difficoltà generale.

UNA SITUAZIONE che ha naturalmente condizionato la preparazione di queste consultazioni amministrative caratterizzate da incertezze, intrighi, colpi di scena, baruffe, ripensamenti e via dicendo, che soli in questi ultimi giorni si sono acquietati. Non è stato facile trovare cittadini disposti ad assumersi un onere oggettivamente arduo. Quattro sono i candidati sindaci espressioni di altrettante coalizioni con prevalenza delle formazioni civiche. Domenico La Marca, operatore sociale, “Insieme per Manfredonia” composta di sette liste: La Marca sindaco, Con Manfredonia, Manfredonia civica, Molo 21, Partito Democratico, Progetto popolare, Verdi; Ugo Galli, avvocato, “Manfredonia 2024” con sette liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Città Protagonista, Generazione viva, Forza Manfredonia, Ugo Galli sindaco, Manfredonia al centro; Vincenzo Di Staso, avvocato, “Chiamami per nome”, cinque liste: Strada facendo, Udc, Lega, Puglia popolare, Di Staso sindaco; Antonio Tasso, deputato nella passata legislatura, “Manfredonia… una sfida da vincere insieme”, cinque liste: Agiamo, Sipontum, Noi siamo Manfredonia, Antonio Tasso sindaco, Movimento 5 stelle.

ALQUANTO nutrito l’esercito dei candidati consiglieri comunali: complessivamente 570 circa (qualche lista ne contiene meno dei 24 previsti) distribuiti in 24 le liste che sono state depositate presso la segreteria generale del Municipio. Quasi tutti, i candidati sindaci in primis, hanno già iniziato la caccia al voto. Abbondano i manifesti e i “santini”, ovvero i biglietti con immagine di invito al voto. C’è meno di un mese a disposizione per la campagna elettorale, per far conoscere all’elettorato le proposte amministrative dei rispettivi candidati sindaci: nel trambusto della lunga vigilia si è pensato poco o niente a presentarle pubblicamente. Le parole maggiormente diffuse sono “legalità”, “mafia”, “innovazione”, lavoro”, “speranza”. Non rimane che attendere il responso delle urne sul quale peserà condizionante il fattore “astensione” determinato anche dalle assenze dalla città per lavoro.

Michele Apollonio

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