Un tuffo indietro nel tempo, in quel Medioevo in cui Manfredonia veniva fondata dal “biondo e bello e di gentile aspetto” Manfredi, questo ha cercato di fare il Corteo storico che si è svolto sabato 11 maggio scorso per le vie principali della nostra città. Musici, giocolieri, mangiafuoco, soldati, cavalieri, cortigiane e cortigiani e gente del popolo hanno sfilato in un lungo corteo dietro al loro Re Manfredi. Piazza Giovanni XXIII è stata lo scenario dell’esibizione di soldati e mangiafuoco accompagnati dai musicisti e dagli sbandieratori, uno spettacolo suggestivo che ha attirato tanti spettatori che hanno assistito incuriositi al variegato corteo. Ad animare la lunga sfilata gli alunni e i docenti degli Istituti Comprensivi Don Milani Uno + Maiorano, Giordani-De Sanctis, con la partecipazione straordinaria del Maestro di Bandiere Antonio Caparso. I capitani e i componenti delle contrade Torre San Francesco/de Angelis, Torre Santa Maria, Torre del Fico, e Torre dell’Astrologo. Da fuori città sono giunti il gruppo di sbandieratori e Musici della città di Lucera, l’Associazione Culturale Musicale Timpanisti Fajanensis da Fasano, l’Associazione Storico Culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia, l’Associazione Storico Culturale “Historia Bari”, l’Associazione di Promozione Sociale “Antique Artis” e il Gruppo Musici, Focolieri ed Armigeri della Contrada San Giorgio Soriano nel Cimino (VT). Rimandato il 20 aprile per avverse condizioni metereologiche, il corteo ha animato una bellissima serata di primavera, raggiungendo l’ingresso del Castello dove si è tenuta rappresentazione “Manfredi fonda Manfredonia” a cura del Teatro5 diretto dal Prof. Vittorio Tricarico. Si ringraziano le Associazioni di volontariato: Paser, Associazione Carabinieri e Croce Rossa che hanno vigilato su tutto il corteo. E ancora un grande ringraziamento a Francesco e Antonio Barbone che con la loro tenacia, nonostante tutti gli ostacoli e le difficoltà che, inevitabilmente, si presentano organizzando un simile evento, vanno avanti e riescono a trascinare e coinvolgere grandi e bambini in una manifestazione che meriterebbe maggiore visibilità e maggiore sostegno da parte di tutti.
Mariantonietta Di Sabato
Foto Saverio de Nittis
