Completato il lotto dei concorrenti a sindaco

Ora la formazione delle liste e la programmazione amministrativa

 

QUASI in extremis è arrivato anche il candidato sindaco di Partito democratico e Movimento5Stella: hanno trovato l’accordo sul nome di Matteo Gentile, espressione dem, direttore responsabile di “Smart Lab Formazione & Lavoro”, agenzia locale che si occupa di diversi settori compresa la comunicazione. Si è pertanto completato il lotto di aspiranti al maggior scranno di Palazzo San Domenico che ora dovranno presentarsi ai cittadini che dovranno scegliere. Compito quanto mai difficile dato che fino ad ora non c’è stato alcun confronto col pubblico.

GLI ALTRI due partiti superstiti della politica tradizionale, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono confluiti nel progetto politico di “Manfredonia 2024” rappresentato dal candidato sindaco Ugo Galli. Una adesione che qualifica e rinforza quella coalizione come espressione del “centrodestra” nella quale tuttavia non mancano venature si sinistra (“Città Protagonista”). Alla sua presentazione, quando le prospettive di Fi e FdI non erano ancora definite e dunque lontane dall’attualo posizionamento, “Manfredonia 2024” era stata presentata come «una formazione che non ha nulla a che vedere con destra e sinistra, ma è un progetto per la città». Un progetto nel quale evidentemente si riconoscono i due partiti marcatamente di destra.

SI CHIUDE così positivamente la lunga e travagliata rincorsa alla costituzione di un centrodestra agguerrito che si è già offerto al pubblico con manifesti e interviste del candidato sindaco, un uomo pescato nella “società civile” e prestato alla politica. Otto le liste che lo compongono: oltre alle già dette FI e FdI, ci sono Forza Manfredonia, Italia Viva, Città Protagonista, Manfredonia al Centro, Azione e la lista di Ugo Galli.

PRONTA a partire per una campagna elettorale ridotta ai minimi termini (si dovrà votare l’8 e 9 giugno prossimo), anche “Insieme per Manfredonia” una formazione che riunisce Molo 21, Manfredonia Civica, Con Manfredonia, Progetto popolare, vale a dire le civiche superstiti dello schieramento di opposizione nella passata amministrazione comunale. Una formazione che guarda a sinistra cui ha aderito anche Europa Verdi condividendo il candidato sindaco, Domenico La Marca, un sociologo con una densa storia legata al terzo settore, «una scelta che si pone e si impone come segno di vero cambiamento».

UN LOTTO di concorrenti allo scranno di sindaco della città, completato da Antonio Tasso espressione della coalizione civica “Manfredonia una sfida da vincere insieme”, e Vincenzo Di Staso espressione di “Strada facendo”, Lega e Udc.

SONO questi gli alfieri che si contenderanno la fascia tricolore di sindaco della città che viene da una situazione di disordine generale che desta serie preoccupazioni, erede di anni di mala-politica e mala-gestio della cosa pubblica che evidentemente il ricorso al massiccio commissariamento del Comune, non ha risolto. Si è anzi andata aggravando tanto da richiamare l’intervento della Magistratura con una inchiesta giudiziaria che va rivelando situazioni raccapriccianti. Si sperava e in qualche modo si spera ancora, che queste elezioni amministrative possano aprire scenari confortanti sulla via della redenzione politica-amministrativa. Tutto dipenderà dalla risposta che darà il giudice supremo e inappellabile: l’elettorato.

Michele Apollonio