Giovedì 26 Dicembre 2024

Stove na volte, il teatro come scrigno della tradizione

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La compagnia “Teatro Stabile Città di Manfredonia”, diretta da Dina Valente, da sempre attenta e volta verso la rappresentazione di commedie in dialetto manfredoniano, nei giorni scorsi ha messo in scena presso il Cine Teatro San Michele la commedia “Stove na volte” tratta da “Li Sciaddoie” del compianto Michele Racioppa, in un adattamento della stessa  Valente che ne ha  curato la regia con Filomena Trotta. La rappresentazione  in vernacolo sipontino è stata un interessante espediente per promuovere il recupero culturale del nostro passato, parole ormai desuete e proverbi, ma soprattutto per preservare e tramandare il nostro dialetto che rappresenta la memoria storica di quel modo di esprimersi un po’ colorito, tipico della tradizione popolare. La storia narrata è una sorta di Giulietta e Romeo in versione sipontina, ma per niente tragedia e molto commedia. Le comiche traversie delle famiglie dei due innamorati non si sono concluse in un dramma shakespeariano ma, come si suol dire, con tutti i salmi che finiscono in gloria. Sempre impeccabile la regia di Dina Valente e Filomena Trotta nel dirigere questa ormai scafata ed esperta compagnia alla quale si sono aggiunti tre bambini bravissimi che hanno dovuto  imparare le battute in dialetto per poter recitare.  Interessante l’esortazione della regista Dina Valente a lasciare che i bambini imparino le espressioni dialettali, vero patrimonio immateriale di ogni città italiana.

Mariantonietta Di Sabato

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