Che propone come candidato sindaco “di rottura”, Domenico La Marca
MOLO 21, Manfredonia Civica, CON Manfredonia, Progetto Popolare hanno dato vita all’alleanza politica di prospettiva “Insieme per Manfredonia”. Si tratta del gruppo di apposizione al governo Rotice del quale facevano parte anche PD e 5Stelle che però, in vista delle elezioni di giugno, hanno preferito costituire un gruppo a parte. «Una coalizione civica – spiegano – con l’intento di riaccendere la passione civile in tutti coloro che guardano alla buona politica come occasione di impegno e sviluppo del nostro territorio. Le ferite sofferte – rilevano – per lo scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose e quelle ancora più recenti e dolorose legate all’Amministrazione uscente vanno curate e guarite con la fermezza e il coraggio di chi vede nella giustizia, nella legalità, nella trasparenza amministrativa, nell’onestà i capisaldi imprescindibili del buon governo della cosa pubblica e del vivere civile».
ANNUNCIATO anche il candidato sindaco: è Domenico La Marca, una conferma dell’indicazione della prima ora. «La persona giusta – annotano – per imprimere una svolta e un cambio di prospettiva in grado di guardare, ascoltare e interpretare le istanze che provengono dalle periferie urbane, sociali ed umane del nostro territorio. Una scelta, un segno di vero cambiamento. Domenico è la persona giusta – affermano – per rilanciare la nostra comunità aprendo le finestre su un futuro».
PUR vivendo a Manfredonia, Domenico La Marca 52 anni, sposato, quattro figli, laureato in Scienze politiche a Bari (110 e lode), è poco conosciuto perché lavora a Foggia come animatore socio-culturale, impegnato in diverse progettualità sperimentali a Foggia e provincia. È socio lavoratore e da dieci anni ricopre la carica di presidente, della cooperativa sociale “Arcobaleno” con oltre venti dipendenti e collaboratori. Tra i vari incarichi quello di consulente per attività di accompagnamento presso i Centri per l’impiego della provincia di Foggia; coordina il pronto intervento sociale del Comune di Foggia.
«Il lavoro sociale è un gesto politico» ha affermato La Marca. «Muove dal riconoscimento dei diritti universali e della rimozione delle cause che generano diseguaglianze, creando cambiamenti e ridando dignità alla persona. La mia candidatura, proposta da movimenti civici del centro sinistra, nasce – spiega – come segno di rottura rispetto ad un passato che ha luci ed ombre, queste ultime derivanti dallo scioglimento del consiglio comunale per rischio di infiltrazioni mafiose, che ha segnato una ferita grave nelle nostre istituzioni cittadine, nonché dal successivo tentativo fallito di ridare dignità a questa comunità. Ma non possiamo chiuderci lasciandoci paralizzare dal passato – auspica – abbiamo bisogno di finestre aperte su un futuro possibile che è cambiamento, opportunità, è speranza. Occorre pertanto riaccendere la passione civile, riavvicinare la città e i cittadini alla politica, favorire la partecipazione, creare positive connessioni tra le varie componenti della nostra comunità».
DOMENICO La Marca si aggiunge nella corsa verso Palazzo San Domenico, a Ugo Galli per “Manfredonia 2024”, noto per la presidenza del “Circolo Unione”, e l’on. Antonio Tasso che guida una coalizione di liste civiche. In gestazione è il candidato sindaco nel tandem di centrosinistra PD-5Stelle e del raggruppamento di centrodestra in perdurante caotico subbuglio tra le due fazioni che si contendono la leadership di quella parte politica.
Michele Apollonio
