Molto timidamente e quasi di soppiatto, sono uscite le prime candidature alla carica di sindaco di Manfredonia. Sono quelle di Ugo Galli, di Domenico La Marca, di Antonio Tasso. Certamente non saranno le sole, se ne aggiungeranno altre. Sono in incubazione. Una attesa alquanto travagliata. Come angosciata è quella dell’intera città che guarda con diffidente distacco ad una campagna elettorale che stenta a partire. Ma partirà? È la domanda che sale insistente non solo tra la gente, ma anche tra gli addetti ai lavori. Le voci affermative e negative si intrecciano senza che fanno capire su quale posta il pendolo si fermerà. I ragionamenti della gente oscillano tra chi è favorevole ad un prolungamento del commissariamento del Comune, e chi invece è contrario. Naturalmente la disquisizione rimane senza esito. A questo punto sarebbe opportuno che si chiarisca se non ci sarà alcuna variazione al programma elettorale, che cioè si andrà a votare l’8 e 9 giugno come stabilito, oppure saranno introdotte delle variazioni. Incertezza e perplessità che naturalmente si riverberano sulle incertezze e perplessità dei gruppi politici e civici che non sanno che pesci pigliare. Ed anche questo scenario indica in quale condizione confusionaria si ritrova Manfredonia. Quella di una spasmodica titubanza è la nota caratterizzante questa che dovrebbe essere la vigilia importante e autorevole di una competizione elettorale dalla quale dovrebbe scaturire un governo della città innovativo, resilente, consapevole sul da farsi per riavviare l’orologio di una citta che si è fermato non si sa quanto tempo fa. Il termine ultimo per depositare liste di candidati, programmi e via dicendo per partecipare al volto amministrativo, è del 30 aprile corrente. Al momento, come detto innanzi, le proposte sono tre, tutte di espressione civica: Ugo Galli (in sostituzione di Giuseppe Basta emigrato al nord) per il raggruppamento “Manfredonia 2024”: Forza Manfredonia, Città protagonista, Azione, Manfredonia al centro, Italia viva, Liberaldemocratici: «È essenziale restituire alla comunità un principio guida, un approccio che sia immune da ciò che abbiamo osservato negli ultimi anni». Saltata Annarita Attanasio, Molo 21, Con, Progetto Popolare, Manfredonia civica, puntano su Domenico La Marca: «È tempo di cambiare aria e tornare a respirare». Un raggruppamento monco di PD e 5S che dopo tante titubanze pare abbiano trovato un accordo per un candidato comune ma ancora da ricercare. Antonio Tasso, espresso dalle civiche Agiamo, Sipontum, Noi siamo Manfredonia, Antonio Tasso sindaco: «Le interlocuzioni con altre forze politiche sono naufragate perché è legittimo avere posizioni diverse». In bilico rimane Gianni Rotice che riflette se presentarsi con la sua lista “Strada Facendo”, dopo la bocciatura di una candidatura per il centro-destra che deve decidere che via prendere. Dovrebbero esserci altre proposte ma tutto rimane coperto dalla segretezza.
Michele Apollonio