Quello che sta accadendo a Bari è un atto di sfregio alla Puglia, una discriminazione all’Italia meridionale ed il tentativo di destabilizzare l’ordine democratico.Un ministro che utilizza il proprio potere per combattere una sfida elettorale rappresenta un punto di non ritorno, un atto grave e offensivo della dignità di tutti i cittadini onesti del capoluogo di Regione.
Questa vera e propria dichiarazione di guerra non ci lascia indifferenti e ci fa comprendere una volta di più (se mai ce ne fosse stato bisogno) la pericolosità di questa destra sfascista incurante di tutti i dettami istituzionali.
Le parole del procuratore nazionale antimafia Rossi secondo il quale “l’amministrazione comunale è stata costante nell’aiutare gli inquirenti a liberare questa città, mi auguro che sarà così anche con chi verrà dopo” non sono state prese minimamente in considerazione.
Un sindaco che da anni vive sotto scorta per essersi opposto ai clan ferocissimi della città di Bari, verrà difeso dal Partito Democratico con ogni mezzo possibile.
Questa comunità non si farà intimidire.
Ad Antonio Decaro rivolgiamo il nostro pensiero e gli ribadiamo la nostra vicinanza certi che questo tentativo scellerato di inquinamento della buona politica messa in pratica a Bari non troverà terreno fertile.
