Qualche giorno fa nel corso della trasmissione “Uno Mattina in famiglia”, l’iconica e inconfondibile Villa Rosa di Manfredonia è stata protagonista della rubrica dedicata al patrimonio storico artistico italiano a rischio. Un videoappello, sulla residenza costruita nel 1928, ha acceso i riflettori su quella che è stata definita una delle più importanti espressioni di arte eclettica nel sud Italia. Il servizio è stato curato dalla sezione locale dell’Archeoclub (Siponto-Monte Sant’Angelo). L’opera fu voluta dal cavaliere Vincenzo D’Onofrio per la sua amata Rosa Longo che, però, morì nel 1935, poco prima che terminassero i lavori. Il complesso fu completato definitivamente nel 1940, quando si mostrò nella sua magnificenza soprattutto per il frontale principale verso il mare e la città, con mattoni a vista e particolari disegni architettonici. Il videoappello, curato dalle immagini e dalle parole di Angela Quitadamo e Miriam Fatone, ha fatto il giro d’Italia e ottenuto migliaia di visualizzazioni anche sui canali social di promozione del nostro territorio. Intanto per la riqualificazione di Villa Rosa, entro la fine di quest’anno, potrebbero arrivare importanti novità con l’avvio di un percorso di recupero per la realizzazione di una casa di riposo.
di Giovanni Gatta
Foto Matteo Nuzziello