Dichiarazione di Paolo Campo, consigliere regionale del Gruppo del Partito Democratico
L’acqua è un grande bene pubblico e l’Acquedotto pugliese è parte della nostra stessa identità regionale. L’una e l’altro non possono essere messi all’asta sul mercato.
È ciò che penso, è ciò che ho affermato in Consiglio regionale ed è ciò che mi ha indotto a votare favorevolmente la proposta di legge, istruita dalla V Commissione Ambiente durante la mia Presidenza, che consentirà ai Comuni di acquisire quote di capitale della società per azioni Acquedotto pugliese.
Perché è giusto che siano i cittadini, e i Comuni per loro conto, a decidere come debba essere utilizzata l’acqua e come debbano essere organizzati e gestiti i servizi connessi a tale utilizzo. E non solo questo, perché Aqp è una grande azienda che svolge molti altri e altrettanto importanti servizi a favore della comunità pugliese.
Ne abbiamo discusso ad ogni livello politico e istituzionale per almeno 20 anni, e ricordo che uno dei protagonisti di quelle discussioni è stato Michele Lamacchia. E abbiamo svolto anche un referendum sul tema dell’acqua pubblica. Continuare ad approfondire gli aspetti tecnici e giuridici, come chiesto dal centrodestra e, oltretutto, con l’incombenza delle norme sulla privatizzazione, non avrebbe avuto alcun senso.
Oggi, il Consiglio regionale ha compiuto una scelta storica e, personalmente, andrò fiero di questo voto per tutta la vita.