La Capitale italiana della Cultura 2026 sarà L’Aquila. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione della cerimonia di proclamazione a Roma, nella Sala Spadolini. A scegliere il capoluogo abruzzese, tra un totale di 10 città arrivate in finale, è stata la giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente.
Le 10 città finaliste Questo l’elenco completo delle città finaliste, che hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche, che si sono svolte il 4 e il 5 marzo: Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della cultura”; L’Aquila, “L’Aquila. Città Multiverso”; Latina, “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso, “I sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.