Alla luce dell’operazione “giù le mani”, che ha portato all’arresto di sette persone a Manfredonia, l’ASE spa prende atto dei provvedimenti della magistratura su vicende già assurte agli onori della cronaca durante la gestione del precedente amministratore unico.
L’azienda conferma la propria totale estraneità alle vicende che vedono implicati un ex dipendente e un dipendente attualmente in forza ed inquadrato con il livello J e che risulta oggi sospeso dal servizio in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
L’attuale management, sin dalla fase di insediamento, ha riscontrato una situazione di assoluta regolarità nella gestione aziendale nonché l’assenza di comportamenti vessatori o l’utilizzo non autorizzato di asset dell’impresa per scopi personali.
La società è attualmente strutturata secondo un organigramma preciso con ruoli e funzioni ben definite, che garantiscono totale regolarità e trasparenza nell’operato. L’utilizzo di graduatorie pubbliche nelle assunzioni dei dipendenti garantisce l’assoluta impermeabilità dell’amministrazione da influenze esterne di qualunque genere.
Inoltre, l’azienda ha sempre collaborato fattivamente con le Autorità competenti per agevolare l’accertamento dei fatti, ancorché accaduti in recente passato e si riserva ogni azione a tutela della propria immagine.
Pur turbata da quanto accaduto l’ASE è concentrata a garantire l’erogazione di un servizio di gestione dei rifiuti che punta a un progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni operando con i più elevati standard etici e morali e di rispetto della legalità.