La UILPA di Foggia insieme al Coordinamento delle Pari Opportunità UIL-FG, parteciperà all’evento dell’8 Marzo, sulla Giornata Internazionale della Donna, che si terrà al Teatro comunale “San Pardo” di Pietra Monte Corvino, considerato tra i Borghi più Belli d’Italia dei Monti Dauni.
Sono previsti gli interventi della Responsabile del Coordinamento UIL, Alessandra Petruccelli, e della Responsabile delle Pari Opportunità UIL PA, Grazia Amoruso, che condivideranno con la cittadinanza, le riflessioni sulle tematiche che ruotano attorno alla rivendicazione dei diritti delle donne, che dal XIX secolo continua il suo cammino nella nostra società post-moderna e in ogni parte della Terra.
Il convegno è organizzato dal Terzo settore e dal movimento “Avanti Insieme” di Pietra Montecorvino, il responsabile dott. Raimondo Giallella, ex sindaco, sostiene: “E’ importante fare prevenzione nella società civile, impegnando tutte le forze sociali, il mondo della scuola, del lavoro e del sindacato. Durante l’incontro, sono previsti interventi, dibattiti e letture di brani a tema con l’intermezzo musicale di Costantino Nardella e Cristina Avvantaggiato”.
Il Coordinamento per le Pari Opportunità UIL-FG attua diverse iniziative di sensibilizzazione e campagne informative in cui sono state coinvolte in primis le lavoratrici/lavoratori e gli studenti della Capitanata. Ha implementato il servizio “mobbing e stalking”, in sintonia con l’operato regionale e nazionale. Ha allacciato partnership con il Centro Antiviolenza “Impegno Donna” di Foggia che sostiene la donna che subisce violenza attraverso le consulenze legali, socio-sanitarie, psicologiche e la Rete delle “case rifugio”, presenti in Capitanata.
Il Coordinamento UIL per le Pari Opportunità di Foggia è solidale con il movimento italiano “Donne per la pace”, attivo con il gruppo “Israeli Peace Bloc”, costituito da più di 500 giovani e anziane che vivono in più parti di Israele. Sono donne arabe ed ebree che credono nella “cultura della pace”, attraverso la mobilitazione pacifica che parte dalle famiglie. Loro protestano contro il blocco delle zone occupate, davanti al Ministero della Difesa di Tel Aviv con un cartello sul petto e scritto Closure (blocco) in ebraico, arabo e inglese, senza parole di odio.
In queste odierne situazioni di emergenza civile e sociale, sono le donne, nonostante le feroci repressioni che subiscono tanto nel corpo quanto nello spirito e negli affetti, a farsi promotrici concrete dei movimenti di ribellione, contagiando tutta la popolazione e ispirando vicinanza e solidarietà ovunque ci siano menti e cuori aperti.
Partecipiamo numerosi all’incontro dell’8 Marzo alle ore 18.30 a Pietra Montecorvino (FG).
Grazia Amoruso