“Quando si parla di florovivaismo ci si riferisce ad un’eccellenza del saper fare italiano. Si tratta di un contesto strategico, soprattutto per alcune regioni italiane che vantano siti produttivi di rilevanza nazionale ed internazionale. Negli ultimi dieci anni, però, il settore floricolo ha registrato una contrazione significativa, soprattutto per quanto riguarda la coltivazione di fiori e piante. In questo contesto si inserisce il testo del provvedimento approvato, che prevede la stesura di un piano nazionale, la ricognizione dei marchi nazionali e la promozione di un marchio unico distintivo, nonché la riconversione degli impianti serricoli.
Con questa legge, inoltre, si aprirà la strada alla creazione di percorsi formativi dedicati e al rilascio di qualifiche riconosciute nel settore. Il Governo ha approvato in questi giorni la cosiddetta “legge sulla Montagna”, in cui ampio spazio è previsto per la cura delle foreste italiane che andrebbero fortemente valorizzate, sia perché strumento di lotta alle estremizzazioni del clima, che per la loro capacità di captazione di CO2. Dobbiamo all’azione del Governo, segnatamente del Ministro Pichetto Fratin, la piena attivazione dello strumento dei registri di carbonio agroforestali, che ci consentirà di raggiungere più facilmente gli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
Questo testo ha pertanto risvolti notevoli anche in tema ambientale, e lo fa con l’approccio pragmatico, responsabile, non ideologico, tipico del centrodestra di governo: nessun divieto, nessuna sanzione, ma incentivi e indirizzi che mostrino alle imprese e ai cittadini la convenienza di un approccio che migliori l’ambiente e le città e dia forza ad un importante settore produttivo.