Giovedì 26 Dicembre 2024

Candidato sindaco (e non solo) cercasi

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Non ci sono intese e si procede a tentoni

ANCHE il Carnevale è stato messo da parte eppertanto dinanzi agli impegni elettorali non c’è più nessun pretesto che possa giustificare l’ulteriore rinvio delle decisioni da prendere per il sempre più prossimo appuntamento elettorale che, come noto, è per i primi di giugno prossimo. È questione dunque di qualche mese, di due, considerato che le liste elettorali dovranno essere presentate un mese prima delle votazioni. E al momento non c’è nulla di stabilito anche se non mancano movimenti che fanno intendere che si sta in qualche modo operando alla ricerca delle possibili soluzioni da dare per il prossimo governo cittadino.

IL RISCONTRO unanime è quello di una persistente difficoltà a trovare cittadini con determinate caratteristiche, disposti ad assumersi l’onere e la responsabilità di affrontare la situazione come ormai cristallizzata a Palazzo San Domenico, sintetizzata da due commissariamenti in questi ultimi cinque anni. Neanche le notizie in qualche modo circolanti esiti di “sussurri”, “voci” e “io non ho detto niente”, riescono a offrire indizi per dipanare un ordito che neanche Penelope riuscirebbe ad imbastire. E da qualsiasi punto di vista dei potenziali contendenti rimasti ai bordi di un’arena di contesa che non si può eludere.

Ci sono situazioni limite che lasciano perplessi, come quella del Fratelli d’Italia: ufficialmente c’è un commissario, Matteo Robustella, che Vincenzo Lo Riso, storico uomo di destra e detentore di un sostanzioso pacchetto di tessere, contesta in quanto decaduto a seguito del Congresso provinciale che ha cambiato i vertici dei quel partito. Lo Riso invoca il congresso comunale che faccia chiarezza. Situazione d’attesa anche in seno a Forza Italia dove l’on. Giandiego Gatta è impegnato a mettere a punto una lista che definisce “molto interessante” e non si sa se si apparenterà con qualche altra lista. Il raggruppamento di centro-destra “Manfredonia nuova” cerca proseliti che non trova non nella misura e qualità necessaria.

Nel settore di sinistra la situazione di stallo non ha fatto passi avanti. Qui il problema di fondo, a quanto appare, è la “possibile-impossibile” liason tra PD e 5S e dunque sul candidato sindaco. A tal proposito c’è un appunto della rappresentante di “Con”, Maria Teresa Valente, che torna sulla questione candidatura donne annotando come «emerge con tristezza come le donne siano ridotte al mero ruolo di “quote rosa” inserite solo per adempiere al requisito di parità di genere. È un problema che riguarda tutti i partiti». Un richiamo lo rivolge anche alle donne «che non si propongono attivamente per dimostrare di avere competenze, esperienze e idee importanti che possono migliorare la politica e renderla più giusta e inclusiva».

A latere navigano a fari spenti altri concorrenti, Antonio Tasso e Gianni Rotice, che hanno dichiarato la loro discesa in campo senza peraltro esplicitare come e con chi. Di Rotice c’è la voce che dice di una sua frequentazione del comando della Guardia di Finanza. Il tempo stringe e occorre fare presto nella speranza che come per la gatta, la fretta non faccia partorire soluzioni cieche…

  Michele Apollonio

 

 

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