I segretari generali della Feneal Uil di Fillea Cgil Foggia – Severino Minischetti e Savino Tango – esprimono il cordoglio e la vicinanza di tutti i lavoratori edili della Capitanata alle famiglie delle vittime del crollo avvenuto venerdì 16 febbraio, nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze.
Siamo purtroppo di fronte all’ennesima insopportabile tragedia che colpisce il lavoro e nello specifico il nostro settore, dove più alta è l’incidenza di infortuni e incidenti mortali.
Il cordoglio non basta, servono scelte politiche e atti concreti affinché la prevenzione e la sicurezza non siano visti come costi ma come investimenti, che non si risparmi più sulle condizioni di lavoro, sui salari e sicurezza, formazione, non lo si faccia sulla pelle degli operai.
Serve intervenire sulle norme che regolano il sistema degli appalti, dal massimo ribasso – che si ripercuote su qualità del lavoro e anche delle opere – così come sul subappalto a cascata, ripristinando le responsabilità in capo all’impresa committente.
Serve lavorare sulla prevenzione ma anche sulla repressione, motivo per cui vanno rafforzati gli organici dei vari organi ispettivi, verificando anche gli inquadramenti contrattuali per evitare azioni scorrette di dumping con l’applicazione di contratti differenti.
Nel giorno dello sciopero di due ore proclamato da Fillea e Feneal nazionali,saremo presenti a fine turno sui cantieri delle grandi opere Bari-Napoli” e Lesina-Termoli, oltre che in diverse aziende del comparto delle costruzioni.
Chiediamo a tutti i lavoratori di sentirsi colpiti da questa ennesima tragedia, di mobilitarsi e far sentire con una sola voce il nostro grido: “basta morti sul lavoro!”.