Guarda nel tuo cuore perché chi guarda fuori sogna, ma chi guarda dentro si sveglia
(Jane Austen)
Chi guarda fuori, chi guarda dentro: il primo sogna, il secondo si sveglia, perché scopre il suo valore, trova la strada per realizzare i suoi sogni. È così nella vita, citando Tiziano Terzani, “ci vuole coraggio. Ci vuole determinazione. Ci vuole fantasia”. Un mix che porta l’audace a prendere in mano la sua vita e a farne un campo fiorito con il gesto semplice della cura, ben sapendo che la semplicità sia un lusso, sia complessa, difficile, “eccezionale “. Ma solo tornando alla semplicità del campo, del seme, della terra, ai suoi frutti, alle radici della storia che lo ha determinato potrà ritrovarsi, potrà creare, immaginare, far nascere quel fiore sempre più raro che si chiama futuro. Questo e tanto tantissimo altro si leggerà nel libro evento, che la SECOP edizioni sta per pubblicare, su ANTICHI SAPORI, la rinomata eccellenza gastronomica pugliese, creata da Pietro Zito a Montegrosso di Andria, trent’anni fa. Un trentennale importante alla ribalta, dunque, per una storia fatta di storie che, come grappoli d’uva alla vite intrecciati, si snoderanno acino per acino, brillanti e zuccherine, in una sorta di percorso sensoriale. In una dimensione plastica, quasi tangibile, lontana da qualsiasi cosa ci si aspetti, il libro è festa per i sensi. Sensazioni diverse coglieranno i lettori che, domenica 4 febbraio presso le Ex Fabbriche di San Francesco alle ore 11:00, potranno a tratti sentire i profumi dell’orto o gustare i rinomati piatti del grande “cuoco contadino”, amato in tutto il mondo. Ognuno, leggendo e guardando, giungerà persino a sentirsi protagonista e potrà stringere mani, affondare la pelle nel terreno, sentire voci, suoni, rumori e entrare nelle atmosfere rarefatte che s’incontreranno per tutto il tempo e lo spazio del racconto, accompagnati dal generoso e infaticabile padrone di casa. Ad aprire la strada all’esaltazione dei cinque sensi è la narrazione visiva, espressa dalla straordinaria documentazione fotografica di rara bellezza ad opera di Giuseppe Tricarico, noto fotografo minervinese alla sua ennesima prova d’artista colto e sensibile. Sua anche l’elegante veste grafica. A sostenere come tralci le emozioni e i ricordi di Pietro Zito, il racconto poetico di Raffaella Leone.