Giovedì 14 Novembre 2024

Il Manfredonia si fa raggiungere ad Angri: è 2-2 con rimpianti

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Bicchiere mezzo pieno per il Manfredonia di Cinque, che rientra da Angri con un punto in tasca nonostante il doppio vantaggio. Biancocelesti che proseguono nella marcia verso la salvezza mantenendosi fuori dai play out, giocando con personalità, anche se qualche sbavatura ha “rovinato” il potenziale colpaccio.

Pronti, via e il Donia la sblocca subito: Bamba dal limite lascia partire un tiro che diventa assist per Carbonaro, sotto porta l’attaccante palermitano controlla e supera Palladino. A vantaggio acquisito, i sipontini continuano a giocare mettendo in difficoltà i padroni di casa ed al 20’ arriva il raddoppio: Giacobbe serve Calemme sulla sinistra, il folletto punta e salta il marcatore per poi concludere a giro sul palo più lontano, gonfiando la rete.

Il Manfredonia gioca bene, si mostra sicuro di sé ma concede troppe punizioni dal limite ed al 36’ va vicino a triplicare con Balba, che però pecca di egoismo non servendo Achik o Hernaiz e calcia dal limite, ma altissimo.

I sipontini non la chiudono e l’Angri la riapre al 38’: Palmieri si inserisce bene sulla destra, freddando Borrelli in diagonale.

La risposta biancoceleste è una bella combinazione al 45’ Hernaiz-Calemme, con tiro di quest’ultimo deviato in angolo a un soffio dal palo.

La ripresa si apre col brivido per il Donia: Palmieri approfitta di un disimpegno errato di Forte (dentro per Fissore) e si presenta davanti a Borrelli, che salva la porta.

L’atteggiamento dei biancocelesti è diverso rispetto alla prima parte di gioco, si soffre sulla zona destra del campo da dove l’Angri spinge e crea pericoli: al 10’ con il solito Ascione, che chiama all’uscita Borrelli ed al 13’ completa la rimonta. Una serie di rimpalli favoriscono Fabiano che si inserisce bene ed a due passi dalla porta fa gol.

E’ un match maschio e combattuto, entrambe le squadre non vogliono perderla ed in campo c’è la giusta tensione ma di occasioni vere e proprie non se ne vedono fino al 35’, quando il Manfredonia ha la possibilità di fare il colpaccio con una doppia, clamorosa occasione: Carbonaro ha la palla giusta, gran colpo di esterno deviato con le unghia da Palladino, che sulla ribattuta del legno si supera, deviando con una grande parata la conclusione a botta sicura di Calemme.

 

Area Comunicazione Manfredonia Calcio

Foto Melcarne

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Manfredonia calcio · News · Sport

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