Il Dipartimento per le politiche di coesione mette a disposizione 2.200 funzionari a tempo indeterminato
UN PIANO straordinario di assunzioni nell’ambito del “Programma nazionale di assistenza tecnica capacità per la coesione 2021-2027”. È quanto prevede l’Avviso pubblico emesso dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del consiglio dei ministri a beneficio delle pubbliche amministrazioni che esprimeranno specifica manifestazione di interesse. In buona sostanza le pubbliche Amministrazioni interessate, i Comuni innanzitutto, potranno avere funzionari a tempo indeterminato con compenso che graverà esclusivamente sulle finanze statali.
LA SEGNALAZIONE viene dal movimento “Molo 21” che evidenzia come il termine ultimo per la presentazione della manifestazione di interesse, è il 30 gennaio 2024 alle ore 12. «Pertanto, invitiamo il Comune di Manfredonia – è detto in una nota – a considerare attentamente questa opportunità unica e a presentare la manifestazione di interesse per contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più prospero e resiliente del Comune». Come noto il comune di Manfredonia espone una carenza di personale paurosa: in servizio non è neanche un terzo di quello previsto nella pianta organica. Recentemente la Commissaria prefettizia ha provveduto all’assunzione di un paio di dirigenti.
«QUESTA opportunità – rileva Molo 21 – rappresenta un’occasione importante per il Comune di Manfredonia di dotarsi di personale competente e stabile, che potrà gestire in modo efficace e duraturo i finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché i vari programmi regionali, nazionali ed europei che richiedono una presenza costante e qualificata». Il numero complessivo disponibile è di duemila e duecento funzionari a tempo indeterminato.
I NUOVI assunti, mediante concorso nazionale, saranno impiegati esclusivamente per la realizzazione di interventi finanziati dai fondi della politica di coesione. Il principale obiettivo del Programma nazionale capacità e coesione, è infatti quello «di migliorare l’efficacia attuativa degli interventi finanziati dalla politica di coesione attraverso il rafforzamento della capacità della pubblica amministrazione di utilizzare in modo efficace le risorse disponibili a partire da una buona progettazione e lungo tutte le fasi necessarie alla realizzazione degli interventi, concorrendo cosi ad accelerare gli investimenti dell’Unione Europea sul territorio e raggiungere gli obiettivi di sviluppo, crescita e coesione». Insomma lo Stato si preoccupa di fornire i soldi per i progetti e anche il personale che lo sappia gestire. Il nocciolo del problema è la disponibilità dei progetti.
È NOTORIO come Manfredonia mostri un campionario assortito di opere pubbliche (ma anche private) che testimoniano le incapacità ad operare delle amministrazioni succedutesi in questi ultimi anni a Palazzo San Domenico: vanno dalle incompiute, alle finanziate ma non realizzate, alle in attesa di finanziamenti, a quelle da progettare. Alla base, a parte la politica con le sue variegate carenze, c’è anche, come innanzi rilevato, una carenza di personale specialistico che sappia dove e come mettere le mani. Ora arriva questo “regalo” che si spera venga accolto con la dovuta attenzione e se ne faccia tesoro.
Michele Apollonio