Il programma radiofonico “GIU’ la MASCHERA” in onda su Radiorai 1, alle 9.05, lunedì, 15 gennaio, ha chiamato il manfredoniano Massimiliano (Max) Ciociola per parlare di Intelligenza artificiale, l’ultima rivoluzione tecnologica, autentico spauracchio per qualcuno, grande opportunità per altri.
L’ingegnere sipontino da più di venti anni è un riferimento internazionale per argomenti che riguardano l’innovazione tecnologica. Nel 2016 Mark Zuckerberg, fondatore di facebook, lo ha ringraziato pubblicamente per Musicxmatch, di cui è fondatore dal 2010, il più grande database ufficiale di canzoni nel Mondo che conta milioni di testi e di utenti e la cui tecnologia è fornita a Google, Apple Music, Amazon Music, Shazam, Vevo, Spotify, Facebook.
Su domanda precisa del conduttore, Marcello Foa, e del suo ospite, Peter Gomez, Max Ciociola ha subito chiarito: ”L’imprenditore del mondo delle tecnologie deve essere positivista. Negli ultimi trenta anni ho vissuto tutte le transizioni: dalla nascita del web al passaggio alla telefonia mobile e vivo con molta attenzione anche questa. Dobbiamo essere preoccupati della stupidità naturale, dobbiamo concentrarci sull’uomo, ricordarci che queste tecnologie nascono da umani non sono autogenerative. Quindi dobbiamo regolare l’uomo e non la macchina e dobbiamo investire nell’uomo. In particolare porre molta attenzione sulle nuove generazioni che sono quelle native nell’AI.”
Peter Gomez sull’impatto della AI sul mondo del lavoro: ”Ci sarà un impatto sui posti di lavoro, è evidente, ma su tutti quei posti sostituibili. Il lavoro dei programmatori e degli ingegneri sarà largamente facilitato. Questo lo vedo positivo perché allargherà le competenze e creerà molti posti di lavoro”
Ancora Peter Gomez: ”In Italia la AI è stata affidata a Giuliano Amato, 85 anni, in Inghilterra ad un imprenditore di 38 anni?”
Max Ciociola: ”Siamo un Paese vecchio. Un Paese in cui tutti i Governi hanno pensato solo alla durata del Governo. Non abbiamo un Ministro che si occupi di tecnologie. AI sui Governi impatterà tantissimo. Non puntiamo a nuove generazioni, a nuove competenze. Ritengo che l’AI sia un problema delle imprese, dell’Amministratore Delegato: se non si pre-occupa di quello che sarà l’impatto sulla sua impresa sarà spazzato via. Il Governo deve favorire queste competenze, queste nuove economie non pensare solo a bloccarle. L’Italia è l’unico Governo ad aver bloccato ChatGPT”
L’intervista è disponibile:
Antonio Baldassarre
