OLTRE le difficoltà e le inettitudini, il Carnevale di Manfredonia risorge nel solco della tradizione che segna col numero 70 questa edizione 2024. Una memoria tuttavia che ha radici ben più lontane e ramificate, incise nella cultura dei sipontini-manfredoniani, ai baccanali della Siponto romana. A dare il via al ripristino di una leggenda manfredoniana, la Commissaria prefettizia al Comune, Rachele Grandolfo, molto opportunamente non solo ha emesso un avviso pubblico rivolto alla cittadinanza per l’organizzazione dell’evento, ma ha anche dettato i criteri informatori della manifestazione che può contare sui contributi della Regione Puglia e del Ministero della cultura previsti per i Carnevali storici.
A RISPONDERE al bando è stata la Pro Loco di Manfredonia che si è accollata l’onere di rivitalizzare talune attività caratteristiche dell’accoglienza manfredoniana (Natale e oltre) che hanno attirato l’interesse di folle di visitatori. «Un’edizione che potrebbe rappresentare una svolta, un cambio di direzione nella pianificazione, nella programmazione e nella progettazione di questo evento così sentito dai sipontini» rileva Francesco Schiavone, presidente della Pro Loco Manfredonia che ha presentato una concreta proposta progettuale del Carnevale che ha incontrato l’entusiasta adesione il vasto consesso associativo cittadino (ben 21 associazioni di varia attività), di enti del terzo settore ma anche semplici cittadini. Si è insomma messa in moto, dopo le battute d’arresto del recente passato, la vera fucina del Carnevale di Manfredonia.
«LA SFIDA che abbiamo colto – annota il presidente Schiavone – rappresenta un atto di coraggio nei confronti della città, un atto di fede nella sua ripresa economica e sociale. Il Carnevale di Manfredonia è un evento corale, partecipato, dove le migliori tradizioni della nostra città trovano spazio e visibilità. Il Carnevale è anche una cartolina promozionale per Manfredonia, pertanto tutta la comunità è coinvolta, mostrando il proprio volto migliore, con l’ironia, il sarcasmo e la goliardia dissacrante tipici del periodo. La cartapesta, la creatività impiegata nella realizzazione dei costumi e delle coreografie dei gruppi, la Sfilata delle Meraviglie (un migliaio di bambini mascherati) che vede coinvolte le scuole primarie con la laboriosità delle mamme e i sorrisi dei bambini della città, sono questi gli aspetti più conosciuti: siamo di fronte a tradizioni troppo preziose, che appartengono a tutti noi. Tradizioni che non possiamo e non dobbiamo perdere».
SI PARTIRA’ mercoledì 17 ricorrenza di Sant’Antonio Abate (Sand’Antun’e maschere e sune), che la tradizione assegna come inizio del baccanale manfredoniano, con la festosa presentazione del programma del Carnevale di Manfredonia 2024 nella sede storica dell’auditorium di Palazzo dei Celestini (ore 19), mentre al mattino con inizio alle 11 presso l’infopoint di Piazzetta mercato gli chef e gli studenti dell’Istituto alberghiero di Manfredonia presenteranno uno speciale Cooking Show dall’invitante menù “Mangiamece a ciambotte.
Michele Apollonio
