Nei giorni 12, 13 e 14 gennaio 2024, alla BAF (Bergamo Arte in Fiera) saranno presenti due opere (olio su tela) dell’artista manfredoniano Matteo Paolantonio (1970). Dipinti di eguali dimensioni (50 x 40 cm) intitolati rispettivamente “Meditazioni” e “Palazzo Rosso”. Quadri che denotano grande velocità ed abilità esecutiva, ma anche sintesi iconografica, compositiva e cromatica.
Paolantonio, mio fraterno amico, si conferma, dunque, tra i pittori più interessanti e apprezzati dell’attuale panorama artistico italiano. Dico ciò in quanto la BAF è una delle più importanti mostre mercato di arte moderna e contemporanea. A tale proposito va detto, soprattutto per completezza di informazione, che i due lavori del pittore sipontino saranno esposti, nel medesimo spazio espositivo, con quelli di altri 13 autorevoli artisti contemporanei. L’accurata selezione di questo gruppo di eccellenti pittori e, pertanto, delle loro rispettive pregevoli opere è avvenuta attraverso la “Galleria Wikiarte” di Bologna, che è una straordinaria “finestra sul mondo nell’arte contemporanea”, come scritto nella parte conclusiva di un breve testo visionabile sul sito web della stessa Galleria.
Ma torniamo brevemente a Matteo Paolantonio di cui mi sono già occupato più volte, come dimostra anche il testo, risalente al 7 giugno 2022, pubblicato su questa stessa testata, ossia quello intitolato “Il dipinto “Reminiscenza” di Matteo Paolantonio esposto con la nota critica di Francesco Granatiero”.
Qui di seguito il relativo link https://www.manfredonianews.it/2022/06/07/il-dipinto-reminiscenza-di-matteo-paolantonio-esposto-con-la-nota-critica-di-francesco-granatiero/
Scritto in cui si fa riferimento ad una mia nota critica, che fu fortemente voluta da Paolantonio, che mi diede, a suo tempo, l’onore e l’onere (ugualmente grandi) di scrivere un testo, principalmente descrittivo, sul suo imponente dipinto “Reminiscenza” (tecnica mista su tela; 400 x 200 cm). Opera esposta perennemente (insieme al mio modesto scritto, stampato su pergamena) nell’ “Aula di Pittura” del Liceo Artistico “Benedetto Varchi” di Montevarchi (AR). Istituto scolastico in cui quell’eccellente pittore insegna “Discipline Grafiche e Pittoriche”.
A questo punto, tuttavia, è meglio non dimenticare lo scopo principale di questo mio breve comunicato, ossia quello di informare i lettori, nel modo più completo, sulla importante partecipazione di M. Paolantonio alla BAF 2024 e, dunque, sulla presenza delle sue preziose opere pittoriche all’interno del Padiglione “B”, Stand 65.
Ecco, pertanto, qui di seguito i giorni e gli orari di apertura relativi a quella esposizione di grande richiamo e prestigio: venerdì 12 gennaio, 15.00 – 19.00; sabato 13 gennaio e domenica 14 gennaio, 10.00 – 19.00.
Voglio però, in conclusione, rivolgere al caro amico Matteo Paolantonio, nonché agli altri 13 artisti presenti a quella esposizione, i miei più vivi apprezzamenti unitamente alla speranza che l’arte (quella, come in questo caso, espressa ai massimi livelli) possa creare qualche significativo cambiamento in questa nostra società sempre più competitiva, veloce e, soprattutto, individualista.
…Le arti sono sempre state importanti per la salute di una nazione, ma non lo abbiamo ancora capito…
È una magnifica affermazione del novantaduenne James Earl Jones (1931 Arcabutla, Mississippi / U.S.A.). Importante attore e doppiatore statunitense, che, tra l’altro, nel 1977, interpretò il memorabile ruolo di “Alex Haley” in “Radici”. Famosa miniserie televisiva contro la schiavitù negli U.S.A. Una dichiarazione, quella di J. E, Jones, su cui tutti (me compreso) dovrebbero riflettere.
Francesco Granatiero