La vince il Manfredonia all’ultimo giro di orologio grazie al guizzo di Babaj ed alla freddezza di Giacobbe, che dal dischetto regala tre punti di piombo ai suoi compagni, scesi in campo determinati difronte ad un Martina ostico ed esperto, terza forza del campionato.
Manfredonia che inanella il terzo successo consecutivo, allungando la striscia positiva a 7 giornate, in attesa dei 45’ da recuperare mercoledì (ore 15:00) con l’Andria (si parte dallo 0-2).
La pioggia è battente sul vuoto Miramare e le squadre in campo non regalano grosse emozioni per la prima mezz’ora, dove non si notano i tredici punti di differenza. Il primo squillo del match arriva dopo quasi trenta di gioco ed è degli ospiti: al 38’ Palermo lancia Pinto, tiro respinto da Paduano che si ripete poco dopo chiudendo la porta al tiro dal limite di Virgilio.
Sipontini diversi nella ripresa, l’atteggiamento è di chi vuol vincere la partita ed allora si inizia a giocare, cercando spunti e trame; al 49’ grosso dubbio quando Nikolli “abbraccia” e atterra Babaj in area. Lo stesso attaccante greco poco dopo (51’), pescato dalla punizione di Calemme, va vicino al gol di testa, palla di poco a lato. Il Martina si chiude e riparte come al 23’ quando Pinto ci prova con un gran tiro dai 20 metri, altrettanto grande la risposta di Paduano che si ripete poco dopo sulla conclusione di Virgilio, blindando la porta.
Occasione per il Manfredonia al 38’ con Carbonaro che lotta e recupera l’ennesimo pallone e apre per Viti, che da sinistra pennella per Babaj, colpo di testa di un nulla a lato. L’episodio decisivo arriva in pieno recupero: lungo lancio “in the box” di Fissore, Babaj intercetta ma viene atterrato dall’ingenuo Nikolli. Il resto è già storia.
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Foto Lucia Melcarne