“Le luci della cultura” non si sono mai spente, durante le festività natalizie, a Manfredonia. Il plauso va ancora una volta al Terzo settore, agli Istituti scolatici, all’associazione Archeo Club di Siponto, alle parrocchie, all’associazione “Amici del Presepio” AIAP di Manfredonia, al Teatro “Lucio Dalla”, alla Banda cittadina che hanno ravvivato le serate con mostre, spettacoli, concerti e cori a tema, riscaldando gli animi dei tanti appassionati di musica, danza e non ultima dell’arte presepiale, pittorica e fotografica.
Tutta la Capitanata è in festa e i borghi del Gargano hanno accolto i turisti con eventi specifici. A San Giovanni Rotondo, il mese scorso, presso l’Associazione “Provo.Cult.Lab” è stato presentato il libro con l’artista Erminia De Luca, natìa della città di San Pio, che vive a Milano. Manfredonianews ha incontrato l’autrice che ci racconta la sua opera. “Ora dipende da te” è un libro a edizione indipendente che tratta “Le avventure di Pinocchio – storie di un burattino” di Carlo Collodi, rappresentate in immagini e parole, ridiventando un libro. L’arte della dott.ssa De Luca si fonde con diverse espressioni artistiche, frutto di studio e della sua esperienza professionale. La sua grande passione: la fotografia viene contaminata da altri linguaggi e mezzi espressivi, arrivando a realizzare dei progetti artistici multidisciplinari, in cui l’immagine fotografica si fonde con il disegno a matita e la scrittura. Asserisce la De Luca <L’indagine del sentire umano è il tema principale del mio lavoro e, nelle mie esplorazioni artistiche, utilizzo differenti mezzi per dare corpo ad un sentimento rendendolo avvicinabile all’animo attraverso poemi visivi. Oggi mi definisco poetessa visiva>. Il suo libro “Ora dipende da te” è l’espressione di questa contaminazione.
La fiaba di Pinocchio è svelata attraverso i fotogrammi delle avventure del famoso burattino, disegnato dall’artista con le tinte in bianco e nero che s’intrecciano con i personaggi allegorici degli animali. Fotografia e disegno si fondono in un’unica visione. La scrittura di Collodi è nei dialoghi, fedele e senza modifiche, e diventa forma grafica, che con questa singolare opera diventa un dialogo contemporaneo. La lettura si rivela come un viaggio di iniziazione di chi cerca Sè stesso in luoghi lontani dal proprio focolare familiare.
<Ed è qui che comincia il mio racconto – continua la De Luca – quello di un bambino che esce di casa per andare a scuola e lungo la strada, una musica che viene da lontano, lo raggiunge. E’ forte, è viva, è vera e lo porta altrove. Ho scelto di rappresentare il dialogo tra il burattino e gli animali e come la dimensione della natura partecipa al percorso di iniziazione e trasformazione da quello che si crede di essere (in questo caso un pezzo di legno) a quello che si è (un bambino)>. E’ determinante la scena del bacio di Pinocchio al personaggio del Tonno per ringraziarlo di aver salvato il suo babbo. Il dialogo con la Fata, spirito della Natura, svela l’arcano e accompagna il burattino alla consapevolezza del suo essere bambino che diventa grande, non nell’essere adulto, ma nel voler diventare un “essere umano” consapevole dell’Altro da Sé. Il percorso di vita e di crescita di Pinocchio può essere interpretato come il percorso delle nuove generazioni che, nella nostra società postmoderna, intraprendono nei mondi virtuali del cyberspazio, sperimentando diversi Sé con nickname che trasformano il Sé reale. Il contatto con “l’essenza della madre terra” può ricondurre l’essere umano a riscoprire Se stesso, in armonia con la natura.
Il libro “Ora dipende da te” di Erminia De Luca ha sortito un gran successo a Milano e a San Giovanni Rotondo, e le avventure del burattino Pinocchio sono state messe in scena, coinvolgendo attivamente il pubblico di grandi e piccini, presente nella sala dell’associazione sangiovannese “Provo.Cult.Lab”. L’autrice auspica di poter mette in scena la sua opera a Manfredonia, coinvolgendo il mondo della scuola.
L’arte attraverso le diverse espressioni rappresenta un volano di crescita del Capitale sociale della Comunità. La Capitanata è ricca del potenziale socio-culturale e ci auguriamo che in questo anno nuovo venga preservato dalle Istituzioni con il prezioso apporto del Terzo settore.
Grazia Amoruso
