Martedì 12 Novembre 2024

Operazione Spinnaker della Guardia Costiera di Manfredonia contro la pesca illegale

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Per garantire ai consumatori di acquistare prodotti ittici freschi e garantiti

MILLEQUATTROCENTO chili di prodotto ittico sequestrato per un valore di oltre trenta mila euro, è il risultato di una serie di operazioni condotte dalla Guardia costiera di Manfredonia nell’attività di contrasto alla pesca illegale in particolare di quella dei molluschi bivalvi con riferimento anche al nord Gargano.

«L’ATTIVITA’ posta in essere – spiega il comandante del Compartimento marittimo di Manfredonia, capitano di fregata Antonio Cilento – ha riguardato tanto i centri di distribuzione di prodotti ittici presenti sul territorio, quanto le condotte contra legem da parte delle unità di pesca. Sono state portate a termine – espone – numerose operazioni di polizia marittima a tutela della risorsa ittica con la partecipazione di mezzi aerei del Terzo nucleo aereo di Pescara, motovedette di tutto il Compartimento marittimo, pattuglie terrestri».

QUELLA del Compartimento marittimo di Manfredonia non è stata peraltro una operazione isolata riferita all’ambito del Compartimento di Manfredonia che abbraccia l’intero Gargano. «È stata parte integrante dell’operazione complessa “SpINNaker” (INN acronimo di Pesca illegale Non dichiarata e non regolamentata) – rileva il comandante Cilento – in corso in questi giorni e che si protrarrà fino al mese di febbraio, che vede in campo donne e uomini della Guardi costiera impegnati in controlli a terra e in mare».

LA GUARDIA costiera conferma il proprio impegno, in dipendenza funzionale dal Ministero dell’agricoltura, delle sovranità alimentare e delle foreste, nella vigilanza sulla filiera della pesca che ha lo scopo di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino. Una attività che è stata incrementata in prossimità delle festività natalizie al fine di scongiurare tutti quei comportamenti illegali che compromettono il prodotto ittico “Made in Italy”.

L’OPERAZIONE complessa “Spinnaker” è articolata in tre fasi: «una prima fase – illustra il comandante Cilento – detta di “analisi”, che ha avuto luogo dal 13 al 30 novembre ed è servita a individuare i “target” di interesse, individuando le unità navali e gli operatori commerciali destinatari di un’eventuale verifica durante l’attività operativa; a questa ha poi fatto seguito una seconda fase “operativa” – dal 1 al 15 dicembre -, che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate; infine, seguirà una terza fase durante la quale, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità delle realtà locali, i Comandi territoriali orienteranno le rispettive azioni di controllo nel modo più opportuno».

IL DISPOSITIVO messo in campo ha portato, ad oggi, ha prodotto 10.850 controlli che hanno alla scoperta di 636 illeciti tra amministrativi e penali, al sequestro di 211 attrezzi da pesca sequestrati, alla chiusura di 6 esercizi commerciali; a sanzioni pecuniarie che ammontano a oltre 1 milione di euro, per un totale di 218 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. «Una vasta e approfondita operazione – annota il comandante Cilento – che consentirà agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti».

Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cronaca · News

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