Giovedì 21 Novembre 2024

Aspettando giugno 2024 si accentuano i confronti

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Le riflessioni di PD e Azione

IL PARTITO democratico sipontino rompe gli indugi e si proietta in edizione “Amministrative 2024”. Ha convocato gli stati sezionali e avviato una serie di riflessioni e considerazioni avendo a mente le votazioni del giugno prossimo che decideranno del prossimo futuro di Manfredonia. «Il nostro obiettivo è costruire un’alleanza politica nel solco del centrosinistra che coniughi solidità e solidarietà politica, con la forza propulsiva del civismo e dei mondi che guardano al centrosinistra come orizzonte politico, con un occhio a tutto ciò che di buono e costruttivo si svilupperà in città nei prossimi mesi» espone Matteo Panza, giovane segretario del PD locale che rappresenta il rinnovamento politico di quel partito con il più lungo e intenso retroterra politico-amministrativo cittadino. «Il PD – annuncia – è concentrato sui temi. Siamo convinti che si possa costruire un nuovo ciclo politico di ampio respiro, che abbia un orizzonte dinanzi a sé almeno decennale. È il patto che vorremmo siglare con i nostri alleati».

DA UN’ALTRA sponda, quella di “Azione Manfredonia” che si rifà agli ambienti cattolici, esorta a «Ritrovare la passione e quei segmenti sociali che riconducano verso strade percorribili per ridar vigore ad una vita sociale rinchiusa da troppo tempo nella bolla dell’indifferenza e della solitudine. Nessuno dovrà più stare a guardare come semplice spettatore ma dovrà, inevitabilmente, sporcarsi le mani» stabilisce Gaetano Brigida, commissario di quel movimento politico, che ha avviato un serie di incontri dal fondamentale tema “Politica e partecipazione”. «Occorre chiedersi – rileva rivolgendosi ai giovani – come riscoprire la propria vocazione politica, resuscitare la passione attraverso percorsi virtuosi di cittadino attivo e attento sulla questione della cosa comune».

A DARE man forte ai “dem” manfredoniani, è arrivato l’on. Arturo Scotto che ha impresso vigore alla «consapevolezza della centralità dei temi sociali e del lavoro, per il rilancio di un’azione politica che favorisca maggiore coesione sociale e condizioni di vita più dignitose e giuste per tutte e tutti». Gli fa eco il segretario Panza che fa presente come «Ci troviamo di fronte ad un bivio storico ed abbandonarci ai tatticismi della politica non ci verrebbe perdonato dai cittadini, ansiosi di ritrovare la speranza e l’orgoglio di sentirsi parte della comunità sipontina».

L’ESORTAZIONE è alla partecipazione alle decisioni per la città. Una partecipazione che una limitazione che il commissario di “Azione” Gaetano Brigida chiama “presentismo”. «La convinzione – spiega – che esista solo il presente e che bisogna occuparsi delle cose nel momento che ci capitano anche quand’esse sono prevedibili e aspettate». Brigida sollecita pertanto un realismo pragmatico senza del quale «Mai saremo in grado – afferma – di prevedere e programmare nulla, tutto sarà vissuto con estrema urgenza e fretta con un risultato scadente». Di qui «l’obbligo di entrare in campo, non quello, largo o quello giusto, ma quello del Noi».

  Michele Apollonio

 

 

 

 

 

 

 

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