Ha riscosso tanto scalpore di commenti sui social la foto della targa di Piazza Maestri d’ascia caduta e in pezzi. Si è data la colpa ai vandali, ai giovani e ai ragazzi che popolano quella piazza inaugurata pochi anni fa e da allora lasciata al completo abbandono. E’ doveroso, però, informare coloro che da dietro una tastiera hanno chiamato a gran voce telecamere e pene esemplari per i colpevoli, che la targa in questione è stata buttata giù dal forte vento della scorsa settimana. Ha abbattuto alberi secolari non solo un paletto con una targa. Infatti, gli addetti della Capitaneria di porto hanno già provveduto a recuperare il palo per poter ripristinale la targa. La questione, a questo punto, non è tanto la caduta della targa, quanto lo stato di completo abbandono della piazza dedicata ai Maestri d’ascia, che proprio in quel luogo per tanti lustri nel passato hanno realizzato i pescherecci per la gloriosa flotta della nostra città. Questa bellissima piazza sul mare, infatti, non solo è incustodita e alla mercé dei vandali che deturpano tanti luoghi della città, come se non appartenesse anche a loro, ma è anche nelle mani di quanti non si considerano vandali, e magari si lamentano anche delle scritte e dell’immondizia abbandonata nella piazza: i proprietari di cani. Questo luogo, come testimoniano le foto, è molto frequentato da questa razza di vandali che portano a passeggio i loro cani, anche di grossa taglia a quanto pare, senza preoccuparsi di raccoglierne gli escrementi. Sono forse meno vandali di chi deturpa la piazza? No, lo sono di più, perché di sicuro sono adulti e consapevoli di quello che stanno facendo non preoccupandosi di pulire dove il proprio cane ha sporcato. E i leoni da tastiera, vandali anche loro, se proprio non riescono a trattenersi dall’esprimere la propria opinione, che si occupino di questioni vere e importanti, abbiamo l’imbarazzo della scelta, e non saltino sulle sedie per una targa buttata giù dal vento.
Mariantonietta Di Sabato