In questa settimana, la Capitanata ha accolto le tante richieste da parte del mondo del lavoro, sindacale, scolastico, dell’associazionismo, urlando all’unisono: No al femminicidio. Tante le iniziative, meeting, convegni e flash mob. Oggi 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza di genere, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17.12.1999 in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 perchè si opposero alla dittatura di Trujillo nella Repubblica Dominicana. Anche Manfredonia ha risposto all’appello, incontrandosi alle 18.45 alla Parrocchia “San Carlo” per sensibilizzare la comunità, attraverso rilessioni e reading a tema. All’incontro ci saranno esperti professionisti per affrontare il fenomeno che da troppi anni vede come protagoniste donne, mogli, sorelle, mamme ferite a morte dai loro compagni, mariti ed ex fidanzati, all’interno del focolare delle mura domestiche, trasformate in mattanze. Il numero di femminicidi è impressionante oltre 100 le vittime. Come un bollettino di guerra scorrono le pagine delle “guerriere” che hanno perso la loro battaglia, come quella di Giulia Cecchettin, prossima alla laurea e trucidata dal suo ex fidanzato con oltre 20 coltellate, ponendo fine alla sua giovane vita. Il succitato incontro è stato organizzato dal parroco, Don Vincent Sasì, scrittore ed esperto in counselling psicologico, da tanti anni impegnato nell’afforntare le problematiche sociali, coinvolgendo attivamente i territori di Manfredonia e della comunità di “San Salvatore” della Frazione Montagna. Le Parrocchie della diocesi garganica, spronate dall’infaticabile arcivescovo Padre Franco Moscone, sono molto proattive, organizzando mobilitazioni importanti come quello dello scorso corteo contro le mafie e non ultima la manifestazione contro la violenza di genere. All’incontro Padre Franco Moscone saluterà con un video messaggio, seguito da quello in remoto di Mons Francesco Alfano, arivescovo di Sorrento. Si associeranno i saluti di Don Luciano Vergura, direttore della Caritas Diocesana di Manfredonia, dell’on. Giandiego Gatta e di illustri relatori appartanenti alle forze dell’ordine, del Centro Antiviolenza, del Consultorio familiare dell’Asl e la dott.ssa Michela Valente, giudice del Tribunale di Foggia. La cittadinanza è inviata a partecipare al meeting per riflettere su quanto sia necessario cambiare rotta, percorrendo il “cammino, insieme” verso un cambiamento culturale della società, fondato sulla “parità dei diritti” e nel “rispetto” delle differenze di genere. Ognuno, responsabilmente, può contribuire a modificare i propri comportamenti nelle piccole azioni della quotidianità.
Grazia Amoruso
