Ancora porte chiuse per il “Miramare”. Sono stati giorni di silenzio non perché eravamo fermi, ma alacremente al lavoro dietro le quinte per l’ulteriore mole di documentazione tecnica, amministrativa ed istituzionale per giungere al traguardo dell’agibilità della struttura, puntualmente consegnata nella giornata di martedì, tanto che per questa mattina la Prefettura aveva convocato l’aggiornamento della Commissione provinciale di pubblico spettacolo.
Per l’assenza di un membro di tale Commissione e per la subentrata richiesta di un ulteriore approfondimento su questioni non di primaria rilevanza rispetto a quanto rilevato in precedenza relativamente a lavori esterni alla struttura (riguardanti l’ordine pubblico), la seduta, dopo un lungo dibattito, si è conclusa con la decisione di far disputare nuovamente la gara di campionato a porte chiuse, nonostante le oggettive rimostranze avanzate dalla “Manfredonia Miramare”.
Nelle more della prossima seduta della Commissione provinciale, che tutti auspicano sia davvero quella risolutoria, le società Manfredonia Miramare e Manfredonia Calcio subiscono l’ennesimo danno sportivo ed economico, nonché una immeritata mortificazione per la città e gli appassionati.
Noi, nonostante tutto, nel nome della gloriosa storia del Manfredonia Calcio non ci arrendiamo e supereremo anche questo ostacolo, così come fatto quando nel 2018 la società riparti dall’ennesimo fallimento e a luglio 2023 riuscì ad iscriversi a questo campionato di Serie D.
Per aspera ad astra.