Terza e ultima parte dell’ampio reportage sugli scavi di Siponto. Si parla del quartiere portuale. Con un intervento della soprintendente ABAP Anita Guarnieri.
Le scoperte archeologiche al sito della città romana di Siponto (Manfredonia) nel 2023 si sono concentrate in tre settori: quello dell’anfiteatro, dove è stata evidenziata la presenza di una chiesa e di un cimitero all’interno dell’are dell’edificio, quello delle mura bugnate della colonia e, infine, in quartiere dell’antico porto, nei pressi di una linea di costa che è arretrata di alcune centinaia di metri dalla tarda antichità e dal medioevo. Si trattava in realtà di uno scalo endo-lagunare, quindi non direttamente sul mare, come testimoniano anche alcune aree umide di cui in zona esistono ancora preziose tracce. Il porto aveva assunto in tarda età imperiale, e anche nel primo medioevo, un’importanza notevole come centro principale di esportazione del grano del Tavoliere, con contatti continui con il Mediterraneo orientale e le coste dell’Africa.
Scavi archeologici di Siponto condotti dalle Università di Bari e di Foggia, con la direzione di Roberto Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura (DD DG-ABAP 872-873/2021), in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, la Direzione Regionale Musei Puglia e il Parco Archeologico di Siponto.
Progetto:
CHANGES – Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society – Project code: PE0000020
CUP: H53C22000860006
Fondazione CHANGES, presso Sapienza Università di Roma, Presidente: prof. Marco Mancini.
Spoke 1. Historical landscapes, traditions and cultural identities.
Spoke leader Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Coordinatore scientifico: Prof. Giuliano Volpe