Durante il Consiglio Comunale del 28 settembre 2023, l’ex Sindaco Gianni Rotice ha dichiarato di aver annullato la gara d’appalto per il cimitero del Comune di Manfredonia. Questa affermazione è confermata dalla registrazione della seduta, dove Rotice sembra quasi vantarsi delle sue azioni.
Tali dichiarazioni hanno sollevato una serie di interrogativi. Come è stato possibile che un Sindaco abbia annullato una gara d’appalto? Quali sono stati i motivi che lo hanno spinto a prendere questa decisione? E cosa è accaduto esattamente durante il corso di questa gara d’appalto che ha portato a tale risultato?
Al fine di fare chiarezza su questa vicenda, in data 12 ottobre ho presentato al Comune una richiesta di accesso agli atti, facendo riferimento alle dichiarazioni del Sindaco. In uno dei rari casi in cui ho ricevuto risposta, ho poi scoperto che mi è stato inviato il progetto anziché la documentazione richiesta sull’annullamento dell’appalto. Ho quindi proceduto autonomamente, consultando l’albo pretorio ed individuando una determina (la n. 1255 del 12/09/2023), che conferma chiaramente che l’annullamento della gara è stato richiesto dall’organo amministrativo, in linea con quanto dichiarato dall’ex Sindaco in Consiglio.
Ecco poi che, magicamente, nella conferenza stampa autocelebrativa che ha tenuto il 30 ottobre, Gianni Rotice sostiene l’opposto, dichiarando che è stato il dirigente ad annullare la procedura di appalto. A parte l’incredibile incoerenza dell’ex sindaco che di sicuro non ci mancherà, questa contraddizione solleva dubbi significativi sulla sua condotta durante il mandato.
Nella stessa conferenza stampa, Rotice ha poi affermato di aver lasciato un’importante eredità alla città. Tuttavia, ha omesso di menzionare che si tratta di un’eredità fatta di numerosi problemi, tra cui strade in cattivo stato, tasse elevatissime, un parcheggio a pagamento fallimentare che non è stato adeguatamente rivisto, disoccupazione alle stelle nonostante le opportunità del PNRR e servizi inefficienti.
Per fortuna, siamo riusciti a mandare a casa Gianni Rotice prima di ulteriori disastri e sarà ora un’ardua sfida risollevare Manfredonia dal nulla cosmico in cui è ulteriormente precipitata negli ultimi due anni.
Nel frattempo, personalmente mi impegnerò a portare all’attenzione del Commissario Prefettizio le tante problematiche emerse in questi mesi e rimaste senza risposta e, ovviamente, anche la contraddizione della gara dei loculi del cimitero. Ciò è essenziale per determinare se questa decisione è stata presa in modo legittimo e trasparente o se ci sono altri fattori in gioco.
In un periodo in cui i concetti di trasparenza e legalità sono stati spesso abusati, è fondamentale garantire che d’ora in avanti le istituzioni operino in modo adeguato a beneficio della comunità di Manfredonia.
Maria Teresa Valente
CON Manfredonia