Si terrà lunedì 30 ottobre alle ore 9.30, nella sala Comitato della sede di Bari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) – piazzale C. Colombo n. 1, la conferenza stampa di presentazione del progetto europeo GREENLIFE4SEAS (GREen ENgineering solutions: a new LIFE for SEdiments And Shell).
GREENLIFE4SEAS nasce dall’urgente necessità di trovare soluzioni sostenibili a due forti preoccupazioni ambientali: il destino di 200 milioni di m3 di sedimenti, spesso contaminati, dragati ogni anno nell’UE e lo smaltimento di 490.000 tonnellate/anno di conchiglie, come uno dei i rifiuti dell’acquacoltura dell’UE che hanno il maggiore impatto. GREENLIFE4SEAS mira a dimostrare la fattibilità tecnica, la piena sicurezza e la fattibilità commerciale di soluzioni innovative per il recupero in situ e il riutilizzo di sedimenti e conchiglie portuali dragati, che vengono utilizzati come materie prime secondarie per la realizzazione di sottoprodotti sostenibili mediante un processo ottimizzato tecnologia di miscelazione. Il progetto si fonda su tre pilastri principali:
1. La realizzazione, su scala reale, di quattro sottoprodotti innovativi (i.e. polvere di conchiglie, blocchi per pavimentazione, frangiflutti, massa stabilizzata) per il settore dell’edilizia costituiti principalmente dal riutilizzo dei gusci e sedimenti dragati (previa decontaminazione, se inquinati) e prodotti direttamente in situ mediante un’originale tecnologia di miscelazione.
2. Lo sviluppo di un modello di business solido e fattibile per la raccolta e il trattamento in situ di gusci di mitili e sedimenti dragati basato sulla tecnologia prototipo di un impianto mobile (GL4S) che produce i nuovi sottoprodotti (blocchi di pavimentazione, frangiflutti, stabilizzati massa).
3. Il superamento delle barriere normative attraverso la definizione di uno specifico protocollo di autorizzazione per il riutilizzo dei sedimenti dragati per soluzioni ingegneristiche, quali sottoprodotti pilota da realizzare attraverso GREENLIFE4SEAS. GREENLIFE4SEAS è realizzato da un modello di consorzio a tripla elica, in cui la sinergia tra capitalizzazione della ricerca, simbiosi industriale e partner governativi come stakeholder primari è la chiave per l’innovazione e la crescita sostenibile in un’economia basata sulla conoscenza.
I risultati di GREENLIFE4SEAS rappresenteranno un contributo concreto per migliorare la politica ambientale dell’UE per la gestione dei rifiuti, l’economia blu circolare e l’acquacoltura.
Manfredonia è coinvolta in questo progetto poiché attende da anni il dragaggio delle aree portuali.