Domenica 22 Dicembre 2024

I prodigi della musica

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Como e Manfredonia unite da un… pianoforte

CHE SAREBBE il mondo senza la musica? Una domanda cui si sono cimentati a dare risposte esaustive fior di personaggi di ogni orizzonte culturale, ognuna con una propria validità a dimostrazione dell’infinita gamma di sensazioni che sollecita quel linguaggio articolato su sette note, sette segni comprensibili sotto qualunque cielo risuonino. E con i suoni si intrecciano anche storie, spesso impensabili. Come questa che ha per protagonista un pianoforte e due signore dell’arte musicale, una pianista-concertista Mirella Testori, e una cantante lirica Francesca Rinaldi.

NON si conoscevano, non avevano niente in comune se non per l’appunto la musica, ed abitavano l’una lontana dall’altra: la prima a Como, la seconda a Manfredonia. La signora Testori viveva in una villa sulle rive del lago di Como nel cui giardino campeggiava un albero di magnolia già rigoglioso nell’800 tanto che il maestro Vincenzo Bellini si soffermava per cercare ispirazione per le sue opere. È lì, in riva al lago lariano, all’ombra della magnolia, che, narrano le cronache del tempo, il musicista catanese ha composto alcune arie della Sonnambula. Una riva magica.

ALCUNI mesi orsono la signora Testori è mancata. Aveva avuto l’accortezza in vita, di raccomandare alla figlia Cristina, di non disperdere quel cimelio, l’amatissimo pianoforte Yamaha a mezza coda, sul quale aveva preparato tanti concerti tenuti in varie città, ma di destinarlo a persona o ente che ne sapessero fare buon uso. «Non fermate la musica, l’armonia di quel pianoforte», aveva esortato. Fedele alla consegna della madre, Cristina ha condotto delle ricerche per individuare il destinatario cui affidare il pianoforte.

TRA le segnalazioni ricevute c’era anche quella che indicava il “Palco in una stanza” di Manfredonia, l’ardita e felice iniziativa del soprano sipontino Francesca Rinaldi, avviata or sono un paio di anni, per promuovere la musica, i musicisti che si avviano su quella entusiasmante strada.

«QUANDO sono stata contattata – racconta Francesca Rinaldi – quasi non credevo che fosse vero. Ci siamo sentite con Cristina più volte, abbiamo avuto modo di approfondire le modalità e le finalità del “Palco in una stanza” e alla fine il pianoforte è arrivato, è qui posizionato sul palco pronto per dare inizio domenica 15 ottobre prossimo, alla rassegna pianistica che inaugura la stagione concertistica 2023 del “Palco in una stanza” che abbiamo intitolato, con profonda emozione e commozione, a Mirella Testori».

PER tanti versi una fiaba reale e concreta e soprattutto edificante che annulla ogni distanza di qualsiasi natura e apre alla speranza in un modo in cui pare la si voglia uccidere in ogni maniera. Domenica 15 prossimo, alle 21, il Palco in una stanza si aprirà per uno strepitoso concerto lirico che vedrà tre cantanti: Francesca Rinaldi soprano, Marilina Tenace mezzosoprano, Ripalta Bufo soprano, con la pianista Laura Liguori, prodursi in uno spettacolare omaggio alla “Divina” Maria Callas.

  Michele Apollonio

 

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