Ho messo un giorno per davvero speciale, nella mia vita, partecipando ad un particolare incontro con gli ospiti della Casa per la Vita “Franco Basaglia” e i bambini della parrocchia Santissima Trinità di Manfredonia. Mi è giunta telefonata di invito da parte di Don Matteo Vivabene e dagli operatori del Centro “Basaglia”. Con la gentilezza già ampiamente dimostrata in altre occasioni (e di certi incontri non serve pubblicità quando si opera in ambito sociale, anche in funzione di un ruolo che va considerato missione) è stata l’educatrice professionale dott.ssa Carola Massaro a contattarmi per annunciare questa rilevante attività, fatta rientrare nella ricorrenza della Giornata Mondiale della Salute Mentale. Ovviamente, come in tutte le occasioni in cui qualcuno fra i tanti “operatori del sociale” riesce a ricordare che il Comune di Manfredonia ha istituito, come da Statuto, la figura del Garante per la tutela dei diritti delle Persone con Disabilità, ho dato immediata adesione per la mia presenza anche per partecipare attivamente, per viverla questa manifestazione, e non solo per un formale saluto di routine. Ad attendere il mio arrivo, per aiutarmi nella ripida salita verso le sale parrocchiali, il dott. Matteo Prencipe, impeccabile Coordinatore di Comunità. Immediato l’entusiasmo dei ragazzi della parrocchia nel realizzare assieme a Toni, a Franco, a Vincenzo ed altri ospiti della Casa un cartellone coloratissimo finalizzato a rappresentare la giornata Mondiale della Salute Mentale, un poster dallo sfondo blu con stelle e cuori a significare che c’è un mondo in cui tante mani colorate sono l’unione di tutti gli individui, unici tra loro.
In Italia oltre 4 milioni di persone si ritrovano con disturbi mentali. Un fenomeno in triste aumento specialmente tra i giovani in fascia 15/19 anni, in cui il suicidio è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Ad aumentare il disagio, negli ultimi tre anni il Covid, la guerra, la crisi economica e l’inflazione. Questa giornata, spiegata a gran voce dai bimbi della parrocchia ha la finalità di sensibilizzare sul tema della salute mentale e, al tempo stesso, di sfatare stigma e pregiudizi che spesso accompagnano chi soffre di patologie psichiche, tanto più se bambino o adolescente. Ecco, quindi, la necessità e l’importanza della sensibilizzazione, della prevenzione e dell’individuazione precoce dei sintomi.
“Noi”, mi aggiungo, perché anch’io mi sono “imbrattato” con i colori che sono serviti a lasciare impronte di mani, le mani di tutti quelli che c’erano, con questa bella manifestazione, e soprattutto con gli ospiti di Casa “Basaglia” con i quali, ogni volta che ci vediamo è come se non ci fossimo mai lasciati, stiamo facendo comprendere quanto sia vasta e diversa la società. E questo non deve essere un ostacolo per l’integrazione ma, imparando l’uno dall’altro, pensiamo di poter offrire nuove possibilità per il nostro personale bagaglio della conoscenza e anche della coscienza, per poterci aiutare soprattutto nelle difficoltà, affinché nessuno resti fuori.
Prof. Vincenzo Di Staso
Garante per la tutela dei diritti delle Persone con Disabilità del Comune di Manfredonia