Il maldestro tentativo di un improvvisato “Software Architect” nel progettare un aggiornamento firmware che meglio si adattasse al nuovo modello di Giunta autoreferenziale, ha generato come risposta una anomalia che porterà a corredo di sé, in tutto il suo processo e fino alla prossima scadenza di vita, bugs e continui ripristini con azioni forzate di riavvio. Un clamoroso conflitto di sistema.
Il progettista, in questo caso, il Sindaco Ingegnere, ha ben pensato, vista la clamorosa caduta di consensi e popolarità, per salire la china, di spostare semplicemente le Icone sul Desktop. Poco bello alla vista e anche poco funzionale allo scopo. Un’operazione del tutto inutile quanto obsoleta come versione, un semplice riciclaggio del poco valore del capitale umano rimastogli. Volontariamente rimane vacante la casella più chiacchierata e scomoda quella fino a qualche tempo fa occupata dalla “poveretta”, quella del Bilancio. Oggi spostata dall’altra parte dello schermo, con funzioni ancora tutte da scoprire. Ci saremmo aspettati un completo defenestramento, ora evidentemente sarà più utile a combinare disastri in altri settori, per lei materia oscura. Si capisce benissimo l’adoperarsi per la realizzazione di un cocktail mal combinato negli ingredienti difficile da ingerire. La tipica azione di chi delittuosamente ha voluto sostituire la Politica con la teatralità in uno scenario dove regna ormai confusione generalizzata.
Mai si era visto nemmeno nel più fantasioso racconto allegorico della politica qualcosa di simile: un’allegra pacchianata. Una Giunta facilmente collocabile in una trama ben costruita e facilmente gestibile, semplicemente erede di Se stesso, basta saper distrarre la massa mentre rimangono insoluti i gravi problemi della Città, volutamente spostati nell’icona del cestino.
Pacchiana, allo stesso tempo, rimane la figuraccia rimediata nei confronti di un componente di una lista civica che al tempo del ballottaggio ha sostenuto con impegno, anche se con voti risicati presi al primo turno, la candidatura dello stesso Rotice. Vestito a festa, in odor di carica, come da accordi presi, si aggirava per le stanze pronto per le foto di rito, esce invece clamorosamente di scena, scuro in viso, vittima sacrificabile poco utile agli equilibri del Sistema. Difficile da gestire. Evidentemente i giochi perversi che si consumano all’interno del Castello del Potere, con ricatti e minacce, hanno di fatto bloccato la sua vestizione a nuovo Assessore.
Una piena dimostrazione che la vita Amministrativa di Manfredonia è regolata da processi antidemocratici, a tutti gli effetti un’associazione costruita per esclusive ambizioni personali. E se la Politica oltre che agli ideali è fatta di numeri, questi, vista la nuova composizione degli schieramenti, non sono nemmeno dalla parte di chi continua ostinatamente a sostenerla. Per i più attenti, quelli che i numeri non mentono mai, dopo gli imbarazzanti sviluppi e valzer di poltrone, degli 11.545 voti (circa il 25% degli aventi diritti al voto) ottenuti nel turno di ballottaggio sono rimasti rimasugli quasi del tuto trascurabili e poco rappresentativi di quella compagine che gli garantì la salita da vincitore a Palazzo S. Domenico. Quell’esiguo 25% di elettorato, che aveva indicato con chiarezza la strada da seguire, quella della buona politica e discontinuità rispetto al passato, si sente tradito. Sconfortato dall’ennesima risposta inadeguata e scontata, legittimando di fatto frutti avvelenati. Una Crisi che se sottovalutata nella sua portata, minaccia di travolgere l’intero sistema paralizzandolo, trascinando con sé ogni minima speranza di ripresa economica del Paese, continuando a bruciare risorse provenienti dal PNRR.
La verità lampante che si mostra sotto gli occhi in un ritratto illuminato dal faro della legalità ci rivela che questa Amministrazione seppur rinnovata apparentemente nel Firmware non ha la possibilità di garantire stabilità governativa e di programmazione, se non per poche Delibere a cui i nuovi Assessori, totalmente asserviti, altro non potranno fare che obbedire.
L’unica vera soluzione ad un errore di sistema ciclico, secondo i principi della Democrazia tanto invocata nelle trasmissioni televisive è procedere ad una vera formattazione completa e in totale sicurezza, cambiando definitivamente Sistema Operativo.
ROTICE 3.0: \>format c:
proceed with format <y/n>? _
Il Commissario Cittadino Azione Manfredonia
Gaetano Brigida