Giovedì 21 Novembre 2024

In Puglia è tutto pronto per la prima Giornata regionale delle Coste il 10 aprile 2024

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Il 10 aprile 2024 si terrà la prima Giornata regionale della Costa, grazie all’intesa e all’impegno condiviso tra Regione Puglia e Guardia Costiera regionale per la promozione del patrimonio costiero e marino e la sensibilizzazione della collettività verso le tematiche del rispetto e della valorizzazione di questo patrimonio.

Proprio su questi argomenti si è riflettuto durante il dibattito pubblico organizzato questa mattina a Bari da Regione Puglia e Guardia Costiera regionale, in collaborazione con il Politecnico di Bari e gli atenei pugliesi, moderato dalla giornalista Donatella Bianchi. Sul palco si sono alternate diverse voci del mondo della politica, della pubblica amministrazione, dell’università, della Guardia costiera, dell’imprenditoria, della ricerca e della divulgazione scientifica come Mario Tozzi. Tra gli altri sono intervenuti Antonio Decaro, presidente ANCI e sindaco di Bari, Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Giuseppe Mastronuzzi delegato del rettore dell’Università di Bari, il Contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Ionica, e l’Ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Per la Regione Puglia hanno partecipato al dibattito il vicepresidente della Regione e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, l’assessora all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, e l’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane.

“Le politiche della Regione Puglia per proteggere, curare e valorizzare i nostri circa mille chilometri di costa vanno oltre il demanio marittimo e costiero, impegnando tutti i segmenti della nostra azione di governo – ha detto Raffaele Piemontese -. Con il Contrammiraglio Vincenzo Leone abbiano condiviso l’idea che una giornata interamente dedicata alla costa possa valorizzare e far conoscere le diverse peculiarità che caratterizzano questa risorsa di straordinario valore culturale, storico, turistico, economico e ambientale”.

“Proprio questa poliedricità di aspetti è per la Regione un impegno che si estende dalla pianificazione di interventi contro l’erosione costiera, per cui abbiamo messo in campo 30 milioni di euro a disposizione dei Comuni, agli imponenti investimenti su reti idriche, fogne e depuratori che di recente abbiamo disposto per oltre 300 milioni di euro, in aggiunta agli altrettanti che hanno finanziato interventi l’anno scorso”, ha aggiunto il vicepresidente Piemontese, che ha evidenziato come, “nel contesto del Green Deal Europeo un ruolo fondamentale giochi l’economia blu, un segmento ampio e in rapida evoluzione che, nell’ultimo decennio, ha adottato misure significative per modernizzarsi e diversificarsi, affiancando ai settori tradizionali altri innovativi, quali le energie rinnovabili, la bioeconomia blu, la biotecnologia e la desalinizzazione, superando l’antagonismo tra protezione dell’ambiente ed economia con la consapevolezza che, soprattutto nel settore marino, gli interessi ambientali e quelli economici sono intrinsecamente intrecciati: se il 99,7% delle acque del mare pugliese è stato valutato di qualità eccellente, dipende anche dal fatto che stiamo rimodernando tutti i depuratori e stiamo innovandoli tecnologicamente in modo che le acque reflue siano riutilizzabili dalle imprese agricole e dalle imprese industriali”.

“Questo mare e questa costa non possono aspettarsi altro che condivisione, partecipazione ed entusiasmo – ha affermato il Contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone -. Noi come Guardia costiera pugliese siamo al fianco delle istituzioni per favorire un avvicinarsi alla costa in maniera nuova, 365 giorni all’anno con la convinzione che il mare non esiste solo d’estate. Per fare questo stiamo progettando tavoli di confronto nei quali far emergere idee concerete per arrivare il 10 aprile alla Giornata regionale della Costa. E quel giorno sarà un momento di condivisione di idee di piccolo respiro, cioè applicabili nell’estate del 2024, ma anche di grande respiro, perché l’auspicio è che si arrivi a progettazioni di visione sistemica della costa. Questo significa avere un’idea condivisa della costa e tutti insieme, ognuno per il proprio ambito, fare qualcosa di importante per una parte di territorio fondamentale per l’Italia, visto che l’Italia è tutta costa ed essa è la pelle del paese: la dobbiamo proteggere, la dobbiamo curare e la dobbiamo anche preparare agli eventi climatici che ormai sono un dato di fatto. Se lo facciamo con una visione di sistema lo faremo tutti insieme e meglio, risolvendo le criticità. La Puglia parte bene perché ha una costa straordinaria, ha un mare pulito, ha dei tratti di costa tutelati e ben tenuti, quindi è qui che possiamo sperimentare per poi offrire al paese qualche idea buona.”

“La Giornata della Costa permetterà di parlare delle coste e del loro equilibrio molto delicato – ha evidenziato l’assessora Anna Grazia Maraschio -. Le coste possiamo pensarle da un punto di vista paesaggistico ed economico ma essenzialmente sono un sistema fragile che necessita di una grande attenzione. Tanti sono i temi ambientali che impattano, tra cui il tema del cambiamento climatico. Il Mediterraneo quest’anno ha registrato un record, la temperatura giornaliera più alta mai raggiunta. Questo mette a serio rischio la fauna e comporta l’innalzamento dei mari con conseguenze gravi come la salinizzazione delle falde e il rischio allagamenti. Quello della tutela delle coste è un tema complesso e come tale va affrontato con strumenti che abbiano un supporto scientifico per poter declinare azioni efficaci per l’adattamento ai cambiamenti climatici. La Regione Puglia, infatti, sta delineando la sua strategia per l’adattamento ai cambiamenti climatici, ha acquisito uno studio significativo prodotto dal progetto Interreg Italia-Croazia AdriaClim, che ci riporta dati allarmanti, e ha realizzato la mappa climatica della Puglia: tutti dati da cui partire per prevenire un aggravamento della situazione.”

“Il mare e la costa per la Puglia rappresentano un poli prodotto turistico – ha affermato l’assessore Gianfranco Lopane -. Questa giornata di condivisione può rappresentare l’inizio di una serie di progettualità e di strategie da scrivere insieme e credo che la partecipazione di vari stakeholders sia significativa e possa accompagnarci nel prossimo futuro a definire tanti aspetti da mettere al centro della nostra attenzione. La Puglia non è più solo modello balneare ma è nautica, la Puglia è crocierismo, la Puglia è aree marine protette, la Puglia è sport acquatici; quindi un poli prodotto a tutti gli effetti, mille sfaccettature che per noi rappresentano ancora diverse possibilità di sviluppo.”

“Ringrazio la Regione e tutti i sindaci per la loro collaborazione – ha detto l’Ammiraglio Ispettore capo Nicola Carlone -. La costa è un elemento fondamentale che la Puglia è riuscita a trasformare e valorizzare. Troppo spesso si guarda solo al mare e a quello che c’è dietro, ma questo piccolo tratto sottile di terra che unisce il territorio e il mondo marittimo è importantissimo, ed è giusto celebrarlo in una giornata dedicata. In fondo il ruolo della Guardia costiera è quello di unire questi due mondi e tutelare i loro patrimoni. La Giornata della Costa nasce in Puglia, una regione che guarda con attenzione al mare e alle sue coste, e che ha stretto importanti collaborazioni con la Guardia costiera, ma so che le altre Regioni guarderanno con interesse all’iniziativa.”

“Non c’è economia sana se non c’è biosfera sana – ha sottolineato Mario Tozzi -. Il nostro obiettivo per il futuro deve essere la qualità, cioè mantenere in buono stato il nostro territorio, non la quantità, che fa inseguire chimere di fatto non perseguibili.”

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