Sono state quattro giornate intense, quelle organizzate nella ricorrenza dei 47 anni dallo scoppio della colonna di lavaggio dell’impianto di sintesi dell’ammoniaca del Petrolchimico Enichem del 26 settembre 1976, come Coordinamento Salute e Ambiente di Manfredonia e con il patrocinio del Comune di Manfredonia: abbiamo cercato di costruire occasioni di riflessione a partire da quello che è stato e cercando nuove prospettive di azione, anche nel solco dell’attenzione che sull’argomento ha avuto la Diocesi di Manfredonia, concentrandoci su quattro grandi temi, ovvero la memoria, l’economia, la salute e la partecipazione.
Quella che può essere considerata a tutti gli effetti la nostra giornata della memoria, si è aperta con il rintocco delle campane all’ora dell’incidente del 1976 ed è proseguita con un interessante e partecipato incontro con gli studenti dell’Istituto Toniolo di Manfredonia, organizzato in collaborazione con l’Istituto stesso; il dialogo con gli studenti e le studentesse, partito dalla ricostruzione storica, ha toccato i temi della salute e delle lotte ambientali, quanto mai attuali, gettando dei semi in quella che sarà la cittadinanza attiva e responsabile di domani.
Nel pomeriggio dello stesso 26 settembre si è svolta, presso la sala consiliare del Comune di Manfredonia, la tavola rotonda sui temi dell’economia e delle scelte in merito ai siti inquinati, che ha visto il confronto con istituzioni e decisori politici, da noi sollecitati verso scelte etiche e partecipate sul futuro del nostro territorio, un cambio di paradigma necessario se vogliamo vero progresso; centrale è stata infatti la richiesta alle istituzioni e agli Enti di aprire un tavolo in cui il territorio abbia parola sulle scelte economiche future, e a tal proposito non ci stancheremo di ribadire la necessità di una proposta condivisa e non imposta di Rinascita economica e sociale.
Il 29 settembre, in vista anche del prossimo progetto di ricerca che coinvolgerà Manfredonia, si è dato spazio alle testimonianze che costruiscono la ricerca partecipata, con la presentazione, presso la Sala “Vailati” di Manfredonia, del libro “Manfredonia chiama Barga” della storica Giulia Malavasi: la Ricerca scientifica fatta attraverso la Ricerca Partecipata dal 2015 al 2019, infatti, oltre a produrre dati scientifici, ha dato titolarità alle testimonianze dei cittadini attraverso racconti di esperienze vissute, di vite spezzate troppo presto, di dolore e sofferenza.
Ricerca partecipata che è stata al centro dell’incontro della mattina del 30 settembre presso la sala consiliare del Comune, con le relazioni relative alle questioni aperte in merito alle conseguenze della dispersione degli inquinanti nell’ambiente e ai temi centrali della ricerca, e con l’illustrazione del progetto “One Health e Citizen Science”, che coinvolgerà Manfredonia insieme a Barga e Marghera, una seconda parte della Ricerca Partecipata del 2015 che porteremo avanti fino a marzo 2024.
Nel pomeriggio del 30 settembre, invece, le rappresentanze dei popoli inquinati (oltre a Manfredonia c’erano delegazioni da Marghera, Barga, Venafro, Taranto e Napoli) si sono chiamate a raccolta nella sala consiliare per confrontarsi e per far partire da Manfredonia un monito per non essere lasciati indietro negli interventi di bonifica e risanamento dei loro territori. Come esito della riunione e come punto di incontro e di partenza, abbiamo firmato un documento congiunto da inviare alle autorità nazionali e locali per far sentire loro il nostro grido di protesta per i decenni di inquinamento accumulati senza risoluzioni, che hanno inciso sulla salubrità e sull’attrattività dei territori così come sulla salute delle persone che li abitano, e per sollecitare soluzioni che non propaghino le ferite esistenti, nel rispetto della salute delle persone e dell’ambiente.
Nel percepire l’urgenza di questi temi, speriamo che gli argomenti trattati in questi eventi abbiano posto la base per una maggiore presa di coscienza sulle questioni dell’ambiente
e della salute nel territorio, che continueremo a monitorare con la prossima attivazione della Casa della Salute e dell’Ambiente, sperando che possa vivere con la più ampia collaborazione e partecipazione pubblica.
Coordinamento Salute e Ambiente Manfredonia