Sabato 7 un intenso programma archeologico, musicale, teatrale
CON un pizzico di fantasia, supportata dai ritrovamenti riportati alla luce dagli archeologi che scavano nel passato di Siponto, si potrà immaginare di calcare il “decumano massimo”, la strada principale dell’antica Siponto, corrispondente all’attuale strada che da Viale Di Vittorio si innesta sulla statale 89 per Foggia, che attraversa in pieno quello che oggi è il Parco archeologico di Siponto, dividendolo in due. Una spaccatura che sia pure per alcune ore (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30), sarà come svanita: sabato 7 ottobre corrente, in occasione dell’Open day degli scavi proclamato dagli archeologi impegnati nella campagna di scavi nel Parco, quel tratto sarà chiuso al traffico eppertanto i cittadini potranno liberamente circolare su quella strada-decumano, come facevano i sipontini di alcuni secoli addietro.
A RENDERE festoso l’avvenimento inedito, ci sarà il concerto bandistico “Città di Manfredonia” diretto dal maestro Giovanni Esposto, che accompagnerà i visitatori fino al Parco dove aprirà la manifestazione “C’era una volta Siponto”, un omaggio a quanto è stato riportato alla luce dai lavori di scavo nell’area archeologica di Siponto. Una festa voluta dall’establishment della Soprintendenza archeologica pugliese, organizzata dai direttori degli scavi Roberto Goffredo e Maria Turchiano dell’UniFg, Giuliano Volpe di UniBa, per evidenziare una realtà immaginaria che va prendendo forma reale in un contesto culturale di notevole portata e non solo per questa terra.
NELL’ARCO della giornata (il Parco rimarrà aperto fino alle 22) si svolgeranno visite guidate agli scavi per scolaresche, cittadini e turisti a cura degli archeologi. Si potranno così conoscere le novità della campagna di indagini in corso: un ampio tratto delle mura urbiche nei pressi dell’anfiteatro romano, di cui è visibile una parte del muro perimetrale; la chiesa medievale e il cimitero individuati nell’area un tempo occupata dall’arena dell’anfiteatro; un caseggiato medievale nel quartiere portuale costruito, al di sopra di muri di età romana che iniziano a intravedersi.
SONO PREVISTI inoltre laboratori, attività didattiche e uno scavo simulato per i più piccoli. Grazie alla partecipazione di numerose associazioni di rievocazione storica, sul cantiere di scavo si ricostruiranno ambientazioni di età romana e medievale, anche con il coinvolgimento degli studenti universitari. Inoltre, saranno allestiti tavoli didattici dedicati all’alimentazione, alla tessitura, all’abbigliamento, al mondo militare.
INTENSO altresì il programma musicale e teatrale. Il soprano Francesca Rinaldi canterà l’Ave Maria dall’Otello di Verdi e “Vissi d’arte” dalla Tosca di Puccini accompagnata al piano d Laura Ligori; mentre il Coro Schola Gregoriana del Conservatorio “Giordano” di Foggia eseguirà canti gregoriani nella basilica Santa Maria di Siponto. I musici della Camerata “Musica Antiqua” eseguiranno brani profani nelle vie della città antica. Mentre la Compagnia “Bottega degli apocrifi” proporrà un programma di musiche e parole sulla falsariga delle Città invisibili di Italo Calvino.
PER UN GIORNO l’antica Siponto riprenderà a palpitare e ad animarsi come se i secoli non fossero trascorsi…
Michele Apollonio